Al via alla Fiera di Treviglio i tamponi antigenici rapidi a disposizione delle scuole
I test sono destinati a studenti, insegnanti e personale scolastico che si presenteranno con febbre o sintomi evidenti. L'esito si ha in circa 30 minuti, in caso di positività verranno sottoposti al tampone molecolare
Da domani, giovedì 26 novembre, studenti e personale scolastico nel caso sviluppassero sintomi sospetti riconducibili al Covid potranno andare alla Fiera di Treviglio per sottoporsi ai test antigenici rapidi. I tamponi saranno esclusivamente rivolti alla popolazione scolastica per tracciare con più rapidità i positivi e, di conseguenza, limitare al minimo le quarantene e gli isolamenti delle classi.
I test rapidi, effettuati tramite metodo tradizionale nasale, vengono svolti dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 agli studenti ed insegnanti che si presenteranno con febbre o sintomi evidenti e la certificazione timbrata dal proprio Istituto. All’arrivo in Fiera è stato previsto un percorso semplificato di identificazione: il personale analizzerà i casi e indirizzerà a una segretaria i candidati al tampone rapido. L’esito del tampone verrà comunicato, in media, dopo circa 30 minuti. In caso di positività al test antigenico, il paziente verrà sottoposto immediatamente al test molecolare di conferma, il cui esito sarà depositato sul Fascicolo Sanitario entro le 24 o 36 ore successive. Ogni utente dovrà presentarsi munito di tessera sanitaria e del modulo di certificazione timbrato dal proprio istituto scolastico (QUI le indicazioni utili). L'équipe al lavoro è formata da personale sia dell’Asst Bergamo Ovest, sia delle Usca.
Nel frattempo sta per terminare la campagna vaccinale antinfluenzale per i residenti dai 6 mesi ai 64 anni con patologie croniche. In circa quattro settimane (la prima vaccinazione è stata somministrata il 3 novembre) sono state erogate nelle sedi di Treviglio, Romano di Lombardia, Dalmine, Calusco d’Adda, Brembate, Zanica 5.352 dosi, cui si aggiungeranno le 494 che saranno erogate tra oggi e domani. Oltre a questi vaccini, i Presst afferenti all’Asst Bergamo Ovest hanno consegnato 1.775 dosi alle Rsa locali, 571 alle strutture protette residenziali e 329 sono state inoculate direttamente dai medici dei reparti ospedalieri ai propri assistiti, per un totale di 8.521 cittadini vaccinati. «È stato un grande successo di adesione – commenta Andrea Ghedi, direttore socio-sanitario dell’Asst Bergamo Ovest - sono molto felice anche per l’organizzazione messa in campo dai colleghi sia appartenenti al territorio, sia all’ospedale, che hanno lavorato in simbiosi per oltre un mese per assistere e accompagnare i pazienti dalla prenotazione alla vaccinazione. Quest’organizzazione non si scioglierà: sarà il banco di prova per la grande campagna vaccinale che ci attenderà nella prossima primavera con l'arrivo dei vaccini Anti-Covid».