Allerta e polemiche

Allarme eccessivo? A Cene precisazioni e interrogazione per il presunto focolaio

Il sindaco: «Da zero a dieci casi in pochi giorni, doverosa l'allerta». La minoranza: «Il panico dilagante non è la soluzione appropriata per affrontare costruttivamente questo periodo»

Allarme eccessivo? A Cene precisazioni e interrogazione per il presunto focolaio
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di Giambattista Gherardi

I contagi ci sono e la prevenzione è importante, qui come altrove, ma probabilmente un vero e proprio “focolaio” a oggi non è ancora certificato. Si accende in paese e sui social il dibattito relativo all’allarme lanciato lunedì 8 marzo dal Comune di Cene, che ha evocato la presenza di un «focolaio attivo» di Covid-19 sul territorio comunale attraverso comunicazioni di grande impatto sul pannello luminoso a pochi passi da municipio e sulla pagina Facebook dell’ente.

La notizia ha presto fatto il giro dell’intera Val Seriana, rimbalzando attraverso WhatsApp su migliaia di telefoni, animando discussioni più o meno documentate (e anche qualche fake news) in chat e gruppi. Già in serata il sindaco Edilio Moreni ha diffuso un comunicato per stemperare la questione.

«Per tranquillizzare – si legge - e chiarire la situazione: in paese nel giro di pochi giorni si è passati da zero contagi a poco meno di una decina. Questo fatto, confermato da medici, ha suggerito di richiedere alla cittadinanza la massima allerta, visto anche l'allentamento dell'attenzione rilevato negli ultimi tempi nonostante il cambio di colore ad arancione rinforzato. Focolaio significa "centro di diffusione", non ha nulla a che vedere con il numero dei contagi, ma ben evidenzia, nell'accezione che attualmente si dà al termine, lo stato in cui si trova il nostro paese. Mi preme ricordare che vige la limitazione allo spostamento delle persone ai casi di comprovata necessità. Nella funzione di sindaco che oggi ricopro in qualità di responsabile della municipalità ho ritenuto doveroso rendere nota la situazione senza troppi giri di parole e mi sento di ribadire l'invito alla massima prudenza».

Molti hanno condiviso la posizione del primo cittadino, cui ha però risposto con alcune sottolineature il gruppo di minoranza di Insieme per Cene, di fatto “l’altra metà del paese”, poiché alle elezioni 2020 la maggioranza Lega Nord di Edilio Moreni vinse per soli 27 voti rispetto alla candidata Anna Gusmini.

«La tutela della salute dei cittadini - scrive Insieme per Cene sulla propria pagina Facebook - deve essere prioritaria, attraverso anche un'adeguata comunicazione e un dialogo costante con la Comunità per gestire in modo efficace le situazioni di emergenza. A seguito delle informazioni ricevute nella giornata di ieri, i Consiglieri di Minoranza hanno inviato un’interrogazione per avere informazioni dettagliate sull’evoluzione dei contagi da Covid, sui provvedimenti che l’Amministrazione vuole mettere in atto a tutela della salute pubblica e per ribadire la piena disponibilità a collaborare per gestire la situazione. Speriamo che il livello di allarmismo generato non solo nel nostro paese ma anche nei territori circostanti sia rientrato, con la consapevolezza che il "panico dilagante" non sia la soluzione appropriata per affrontare costruttivamente questo periodo. L’evoluzione della pandemia non ci permette di abbassare la guardia e solo attraverso l’impegno di tutti e rispettando le regole di prevenzione possiamo contenere il diffondersi del virus. I nostri bambini e ragazzi con i loro insegnanti in questi giorni sono impegnati nella didattica a distanza: il loro impegno, il loro sacrificio di rinuncia alla socialità e al vivere la scuola deve essere sostenuto da comportamenti corretti, perché solo con il rispetto di tutti possiamo superare questa situazione. Uniti si può».

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