Alzano Lombardo, odiose scritte no-vax sui muri dell'ospedale (cancellate subito)
Nei graffiti un riferimento anche a Dalila Bianchi, 28enne del paese morta la scorsa settimana e sul cui decesso la Procura sta indagando
Anche in Bergamasca continuano a registrarsi attacchi alle istituzioni e atti vandalici di chiara matrice no-vax. Sui muri esterni dell’ospedale Pesenti Fenaroli di Alzano Lombardo, come dimostra una fotografia pubblicata online da Corriere Bergamo, sono comparse frasi contro il Governo, definito «nazista» e la campagna vaccinale. Le scritte, eseguite con una bomboletta spray di colore rosso, sono state rimosse nel giro di breve tempo dai carabinieri.
In una di esse si sarebbe fatto riferimento ai «morti da vax», elencando una serie di nomi tra cui Dalila, probabilmente riferito a Dalila Bianchi, giovane di 28 anni morta tra lunedì 22 e martedì 23 novembre. Un decesso per il quale ad oggi non c’è alcuna correlazione con una possibile vaccinazione e verso il quale la Procura di Bergamo ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per fare chiarezza in merito.
In passato nel mirino dei no-vax era finito il centro vaccinale di Zogno: il 26 settembre ignoti avevano scassinato la porta d'ingresso e, dopo essersi introdotti nell’hub, avevano manomesso due frigoriferi contenenti i vaccini anti-Covid staccandoli dall'impianto elettrico. Atti per i quali oggi, giovedì 2 dicembre, sono stati denunciati dai carabinieri tre giovani di 19, 22 e 23 anni, residenti in alta Val Brembana.
Due di loro sono anche accusati di aver vandalizzato l’hub scrivendo sui muri esterni frasi contro la «dittatura sanitaria» e i vaccini, utilizzando anche in questo caso vernice spray.