L'appello dei medici a... medici e Regione: «Vaccinatevi, la campagna proceda veloce»
Ad oggi, in Lombardia sono state somministrate 9.167 dosi a fronte delle 80.595 consegnate (circa l’11,4 per cento)

Siamo ormai entrati ufficialmente nella fase operativa vera e propria della campagna vaccinale contro il Covid, ma la Lombardia arranca nelle vaccinazioni (peggio di lei hanno fatto solo Sardegna, Calabria e Molise). Ad oggi, infatti, sono state somministrate 9.167 dosi di vaccino a fronte delle 80.595 consegnate (circa l’11,4 per cento); un numero ancora troppo basso per una campagna che non può permettersi ritardi.
Ciononostante, il responsabile regionale Giacomo Lucchini ha annunciato che l'obiettivo resta quello di coprire entro febbraio tutti gli operatori sanitari, circa 140 mila, per poi passare nel mese successivo al resto della popolazione seguendo la programmazione territoriale. Tra i primi operatori sanitari vaccinati vi è anche anche Anna Paola Callegaro, segretaria Anaao Lombardia per l’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo e virologa. «Sono felice e orgogliosa di essermi sottoposta al vaccino anti Covid, ad oggi il principale strumento di prevenzione che abbiamo contro la pandemia – ha commentato -. Operatori sanitari, medici, infermieri, tecnici di laboratorio: ogni giorno siamo in prima linea per combattere l’emergenza e la nostra è una responsabilità non solo morale, ma deontologica nei confronti di tutte le persone che da marzo hanno perso la vita, tra cui anche tanti colleghi».
«Grazie al via libera al vaccino Pfizer-BioNtech siamo finalmente giunti a un momento di svolta nella lotta alla pandemia che richiede la piena collaborazione degli operatori sanitari, della popolazione e di tutte le istituzioni – aggiunge Stefano Magnone, segretario regionale di Anaao Lombardia -. Per questa ragione, come principale sindacato dei medici e dirigenti ospedalieri, vogliamo fare la nostra parte chiedendo a tutti i colleghi di sottoporsi quanto prima alla vaccinazione e adempiere al proprio dovere morale che li vede ogni giorno in prima linea nella lotta contro il virus. Da Regione Lombardia e dalle istituzioni ci aspettiamo il massimo impegno non solo per fare in modo che la campagna proceda in modo veloce e lineare, ma anche per superare le polemiche di questi ultimi giorni e convergere quindi verso l’obiettivo comune: ritornare il prima possibile a una vita normale».