Anche trenta medici di base per vaccinare la popolazione
L'assessore regionale alla Sanità, Giulio Gallera, ieri a Villongo ha dato nuove indicazioni su come ci si sta muovendo sul territorio.

Il lavoro per contrastare il focolaio di meningite, che si è scatenato in questo ultimo mese nella zona del Basso Sebino, è massiccio e senza tregua. In campo è scesa in task force sanitaria per creare un cordone di sicurezza tra la popolazione interessata (30 mila persone). Ieri pomeriggio (martedì 7 gennaio) a Villongo, l'assessore regionale alla Sanità Giulio Gallera, insieme a Massimo Giupponi, direttore generale dell'Ats Bergamo, e con l'aiuto anche di Ats Brescia, nel loro infaticabile lavoro, hanno precisato ulteriormente come si stanno muovendo e come ci si deve avvicinare al problema. Ventimila vaccini stanno per essere ulteriormente immessi sul territorio, sono stati aperti ambulatori straordinari a Gandosso, Predore, Credaro, Castelli Calepio e Grumello del Monte. Sempre ieri i ragazzi, tornati in aula dopo le vacanze natalizie, hanno trovato sui loro banchi le liberatorie da far firmare ai propri genitori, per sottoporsi alla vaccinazione. Gli istituti superiori interessati sono l'Istituto alberghiero di Sarnico «Serafino Riva», gli istituti di Trescore Balneario «Lorenzo Lotto» e «Federici», come già annunciato, a cui si sono aggiunti l'istituto tecnico di Grumello del Monte e i poli tecnico e liceale di Lovere. Mer per evitare le code notturne ai presidi già aperti, come accaduto a Sarnico, e per meglio estendere il servizio alla popolazione della Valle Calepio, saranno coinvolti anche trenta medici di base. Gallera consiglia gli utenti di rapportarsi con il proprio medico di famiglia, che avrà ricevuto le indicazioni dai vertici territoriali e saprà dare la migliore indicazione ai pazienti sul da farsi. Non è stato trascurato nemmeno il problema di quanti lavorano nelle aziende del territorio. Il vaccino sarà offerto anche a tutti i lavoratori che in modo continuato frequentano il territorio.