Comitato di quartiere in via dei Cappuccini: «La gente è stanca, c'è chi vorrebbe farsi giustizia da solo»
Una signora ha richiamato una clochard che faceva i bisogni nell'androne del condominio, ma un gruppo l'ha circondata. Situazione pesante anche in via Maj e nella galleria Fanzago

La situazione continua a essere tesa in via Cappuccini a Bergamo, dove diversi senzatetto, dopo lo sgombero effettuato alle autolinee lo scorso 27 marzo, si sono spostati alla mensa dei frati.
Il problema non sarebbero tanto i clochard nel loro insieme, quanto i comportamenti di gruppi di soggetti facinorosi, che sporcano e intimidiscono i residenti della zona con i loro atteggiamenti. L'ultimo dei quali, è stato messo in atto a mezzogiorno dello scorso sabato 26 aprile, vittima un'anziana.
Anziana circondata e minacciata
«Con oggi, siamo arrivati alla frutta - ha commentato un referente del Comitato di quartiere, che ci ha segnalato l'episodio -. I cittadini della zona sono veramente arrabbiati ed io faccio ormai molta fatica a trattenere chi vorrebbe intervenire e farsi giustizia».
Cosa sarebbe successo nello specifico? «Una signora anziana ha richiamato all'ordine una clochard, che senza il benché minimo pudore si è abbassata i pantaloni e ha fatto i suoi bisogni davanti l'androne del condominio in cui lei viveva. A quel punto, scoppia il delirio: la clochard ed altri suoi sei fedeli amici la circondano e, a muso duro, iniziano a insultarla, minacciandola senza nessun ritegno».

Sentite le urla, i condomini sono corsi in strada e hanno aiutato, a loro rischio e pericolo, la donna facendo disperdere il gruppo. Che, peraltro, sarebbe già stato precedentemente cacciato dai frati dalla mensa, a causa dei suoi comportamenti prepotenti. «Purtroppo, non abbiamo nemmeno avuto il tempo di chiamare il 112, in quanto tutto è successo in maniera molto rapida».
Quel pomeriggio i membri del Comitato di quartiere, che a breve dovrebbe diventare Controllo del vicinato, hanno incontrato i frati, con i quali hanno concordato che nelle ore di mensa, dalle 10.30 alle 13, sarebbe molto importante avere un presidio delle forze dell'ordine, che dia sicurezza ai cittadini e anche a loro. «So per certo che l'assessore alla Sicurezza (Giacomo Angeloni, ndr), con cui sono già in contatto, è molto attento e sensibile a queste problematiche: sarà mia premura informarlo il prima possibile».
Problemi anche in centro
La zona di via Cappuccini non è però l'unica a essere interessata dal fenomeno degrado, dato che molti senza fissa dimora, ma anche sbandati, fatti spostare dalla stazione se ne sono semplicemente andati da altre parti, accampandosi comunque per strada. «La situazione della Galleria Fanzago e di Via Angelo Maj, all'altezza delle scuole, sta peggiorando visibilmente dopo lo sgombero della stazione degli autobus» ci ha riportato un altro cittadino.
«Soprattutto alla sera, dalle 20 in poi, si assiste anche allo spaccio di stupefacenti in viale Papa Giovanni alla luce del sole. Io esco dopo cena con il cane e, da giorni, non vedo la presenza delle forze dell’ordine, che era invece stata assidua successivamente all’annuncio della zona rossa. Ci sono addirittura drogati che si nascondo dietro i pilastri della Chiesa delle Grazie. Il quadro è desolante e di sconforto per chi vorrebbe una città da vivere liberamente: al contrario, ci si sente ostaggi di persone potenzialmente pericolose».
Quella gente lì che viene qui a Bergamo senza fissa e dimora non ci deve stare, punto. O lavorano o via di qui, perché Bergamo sta diventando una città invivibile... Si ha paura a girare a piedi di giorno, assurdo. Non serve il buonismo qui, servono regole ferree, perché Bergamo sta diventando come Milano, aggressioni, rapine, gente che ti ferma e inganna lasciando anelli sulle macchine, e poi arrivano e vogliono i soldi, come mi è accaduto anni fa... Mi esprimo al meglio, quella gente va mandata via, se non hanno fissa e dimora. Punto.
Perche' "vedrai che Bergamo" non mette dei cancelli anche davanti alla chiesa dei Cappuccini, come ora fatto anche al Teatro Donizzetti perche' le tre "risorse" che usufruivano dei due portici laterali come dormitorio e i giardini Donizetti per fare i loro corposi bisogni. Ricordo che i cancelli ci sono anche per salvare i giardini degli Alpini, fronte stazione e agli ampliati giardini della Malpensata. Avanti cosi, con una giunta comunale capace solo di mettere cancelli e tagliare nastri tricolore. COMPLIMENTI VIVISSIMI
Quelli che pensano di risolvere il problema spostando il problema dovrebbero portarseli a casa loro.
Intereressante il commento: "Tempo fa un cliente della banca nella quale lavoravo, assillato da problemi economici, emetteva spesso assegni allo scoperto": uno che è nei guai (al di là delle motivazioni) contamina altre persone senza colpo ferire. Ecco perché purtroppo non ci si può fidare di nessuno.
Bèrghem mòla mìa, ma quando scappa, scappa. Abbiamo un eccesso di carenza di bagni.