L'inganno

Anziana truffata da finto maresciallo a Mozzo: figlia allontanata, complice fuggito con l'oro

Un altro malvivente ha tenuto occupata la parente facendola uscire di casa, così i criminali hanno avuto campo libero

Anziana truffata da  finto maresciallo a Mozzo: figlia allontanata, complice fuggito con l'oro
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Ancora una truffa col metodo del finto carabiniere, stavolta a Mozzo, ai danni di un'anziana. L'episodio è accaduto lunedì 13 maggio, nel pomeriggio, e stavolta i malviventi hanno usato uno stratagemma per far uscire di casa la figlia, in modo da avere campo libero al momento di ritirare la refurtiva.

Il finto maresciallo

Tutto è cominciato alle 14.30, quando la pensionata ha ricevuto una telefonata, con la persona dall'altra parte che si è qualificata come maresciallo. Come riportato oggi (venerdì 17 maggio) da L'Eco di Bergamo, ha ripetuto lo stesso copione, secondo cui il figlio aveva provocato un incidente, nel quale una donna e la sua bambina erano rimaste ferite in maniera grave. Per pagare la cauzione ed evitare la denuncia penale, la signora avrebbe dovuto consegnare quanto aveva di valore, per cui l'uomo le ha chiesto se avesse soldi o gioielli in casa da consegnare. Al che, lei ha risposto che denaro non ne aveva, ma in compenso aveva un po' di oro.

Il trucco per far allontanare la figlia

In seguito, il soggetto ha domandato di poter parlare con la figlia, che si trovava in casa con lei, poi una volta che l'aveva in linea le ha detto che sarebbe dovuta andare in caserma, vicino alla stazione di Bergamo, a ritirare dei documenti che avrebbe poi dovuto portare al marito della donna coinvolta nell'incidente, che si trovava in Pronto soccorso all'ospedale Papa Giovanni XXIII. Così, mentre un complice teneva occupata la figlia, facendola restare al telefono mentre girava in macchina per il capoluogo, l'altro ha potuto portare avanti il suo piano.

Ha quindi detto all'anziana che la nuora e un nipote erano in ospedale, mentre il figlio era in caserma completamente sconvolto. Le ha poi chiesto di pesare l'oro e, una volta che gli aveva comunicato quanto ne aveva, ha risposto che non era abbastanza e doveva prenderne anche dalla casa della figlia.

La fuga del complice con l'oro

Nel frattempo, quest'ultima aveva capito che c'era qualcosa che non andava e la situazione stava cominciando a diventare troppo strana. Il telefono della madre, però, era sempre occupato dal falso maresciallo, così ha mandato un messaggio al marito, che ha chiesto a una vicina di casa di controllare.

Proprio mentre questa si avvicinava all'abitazione della signora, per capire se fosse tutto a posto, un complice si allontanava frettolosamente a piedi. Si era appena fatto consegnare circa 130 grammi di monili in oro. Una denuncia è stata presentata ai carabinieri di Curno dopo la vicenda e le indagini sono tutt'ora in corso.

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