Aperta un'inchiesta e avviata una commissione interna a Trenord
La Procura di Monza ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per disastro ferroviario colposo. Al via oggi (giovedì 20 agosto) la rimozione dei binari e delle macerie
Poteva essere una tragedia, come quella avvenuta a Pioltello nel 2018, se a bordo ci fossero stati pendolari e studenti; fortunatamente non lo è stata. Sul treno deragliato intorno a mezzogiorno di mercoledì 19 agosto alla stazione ferroviaria di Carnate, sulla linea Lecco – Milano, viaggiava infatti solamente un passeggero, che se l’è cavata con qualche contusione.
Tuttavia, prima di schiantarsi, il mezzo ha viaggiato a bassa velocità per una decina di chilometri senza che a bordo fossero presenti macchinista e capotreno. Trenord nella giornata di ieri ha precisato con una nota che «per cause da accertare, il treno 10776 si è mosso dalla stazione di Paderno senza personale a bordo. I sistemi di sicurezza dell’infrastruttura sono entrati subito in funzione e hanno instradato il treno verso il binario tronco della stazione di Carnate».
Da quanto è stato ricostruito, sembrerebbe che alla stazione di Paderno d’Adda macchinista e il capotreno siano scesi dal convoglio per concedersi una pausa e che il treno si sia messo in moto prima del tempo sfruttando (molto probabilmente) una leggera pendenza presente in quel tratto. Raggiunta la stazione successiva, quella di Carnate, sarebbe stato deviato dai tecnici di Rfi su un binario morto. Il passeggero rimasto ferito è stato medicato a Carnate e portato in ospedale in via precauzionale; macchinista e capotreno sono stati assistiti dal personale di Areu alla stazione di Paderno dopo essersi provocati lievi ferite, ma nel merito le cause restano da accertare.
Nel frattempo, la Procura di Monza ha aperto un’inchiesta, al momento a carico di ignoti, per disastro ferroviario colposo e Trenord ha istituito «una commissione interna per chiarire cause e responsabilità, fra cui il comportamento dell’equipaggio». Oggi (giovedì 20 agosto), inoltre, inizierà la rimozione dei binari e delle macerie, visto che i magistrati hanno disposto il sequestro della sola locomotrice e non dell’intera area del disastro.
Diversi politici regionali si sono espressi in merito all’incidente della motrice, che uscendo dai binari ha trascinato nella corsa altre tre carrozze. Niccolò Carretta, consigliere regionale di Azione si domanda perché in Lombardia si debba «patire anche una gestione pessima del trasporto ferroviario», ritenendo necessario un cambiamento radicale nella gestione dei trasporti.
«Ho chiesto a Trenord che venga fatta chiarezza su quanto avvenuto – spiega l’assessore regionale ai trasporti Claudia Maria Terzi -. Se si è trattato di un errore umano dell’equipaggio, ritengo siano necessari provvedimenti adeguati nei confronti dei responsabili da parte di Trenord o delle autorità competenti. Come detto anche dal presidente della Regione Lombardia, fatti come questo non devono avvenire. Esprimo la mia vicinanza alla persona ferita in modo lieve e a coloro che stanno subendo disagi per l’interruzione della linea. Un grazie al tempestivo intervento dei soccorritori».