In vista di settembre

Le linee guida ci sono, si lavora per la ripartenza degli asili. Intanto iscrizioni giù del 30%

Il Comune di Bergamo pensa a una linea telefonica dedicata alle scuole per le eventuali segnalazioni all'Ats. I genitori, però, sembrano non fidarsi ancora della situazione, almeno numeri alla mano in città

Le linee guida ci sono, si lavora per la ripartenza degli asili. Intanto iscrizioni giù del 30%
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Le iscrizioni agli asili nido di Bergamo, a oggi, sono calate del 30 per cento. Per la precisione, sono 300, come riporta L'Eco di Bergamo, rispetto alle 450 degli anni passati. Una logica conseguenza dell’ancora forte timore da parte dei genitori di esporre i propri figli al contagio nonostante i dati della pandemia abbiamo mostrato in questi mesi che i bambini difficilmente si ammalano.

Nel frattempo, il Ministero dell’Istruzione ha approvato le nuove linee guida anche per gli asili, simili a quelle adottate per le scuole elementari, medie e superiori. Non verrà provata la temperatura e non dovranno indossare la mascherina, ma i bambini (così come il personale) che presentano sintomi influenzali o febbrili dovranno restare a casa. Una regola valida anche nel caso in cui a stare male sia un altro componente della famiglia.

Il Comune è al lavoro per risolvere il nodo legato agli spazi: anche gli interni dovranno essere ripensati, convertendo quelli che possono essere riqualificati e privilegiando l’utilizzo degli spazi esterni per alcune attività. Inoltre, dovranno essere posizionati nuovi arredi. Riguardo al rapporto tra numero di educatori e bambini, in attesa del via libera ufficiale, l’idea è di confermare un educatore ogni sette piccoli. Infine, Palazzo Frizzoni ha chiesto un incontro con l’Ats per l’attivazione di un numero dedicato alle scuole per eventuali segnalazioni.

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