Violenza sessuale su un'anziana di Dalmine: incastrato da telecamere e tracce biologiche

Arrestato un sospettato per la violenza alla pensionata che, lo scorso gennaio, era stata aggredita a Dalmine all'alba, mentre passeggiava in via Kennedy. Si tratta di T. A. C. C., 26enne di origini sudamericane, residente anche lui nella cittadina.

L'arresto sabato scorso

Come riportato oggi (lunedì 3 luglio) dal Corriere Bergamo, a portarlo in carcere sono stati i carabinieri della compagnia di Treviglio, su esecuzione di un ordine di custodia cautelare emesso dal gip, con l'accusa di violenza sessuale e lesioni aggravate. Le indagini negli ultimi mesi sono state condotte dai militari dell'Arma di Dalmine, coordinati dalla Procura. Le forze dell'ordine lo hanno intercettato nel centro della città, nel tardo pomeriggio di sabato primo luglio scorso.

I fatti dello scorso gennaio

Secondo quanto ricostruito, il sospettato aveva sorpreso la 78enne in via Kennedy intorno alle 6,30, quando era ancora buio e lì vicino gli ambulanti montavano i banconi per il mercato. L'aveva aggredita con estrema violenza e costretta a subire ripetuti atti sessuali, provocandole anche ferite in varie parti del corpo. Lei, però, si era messa a urlare e aveva cercato di difendersi, allarmando i commercianti e alcuni passanti. Tuttavia, accorsi sul posto non avevano trovato il colpevole, che aveva desistito e si era dato alla fuga.

Incastrato da telecamere e analisi di laboratorio

A incastrarlo le immagini delle telecamere di sorveglianza, insieme alle analisi di laboratorio dei Ris di Parma, che hanno confrontato le tracce biologiche lasciate sui vestiti della donna con quelle del soggetto. Si chiude forse così un capitolo, quello della brutale vicenda di cui era stata vittima l'anziana, che aveva molto scosso gli animi dei cittadini, ma per averne la certezza si dovrà attendere un eventuale procedimento giudiziario.