Arresti, fogli di via, ammonimenti per violenze e "Daspo Willy": l'attività dell'Anticrimine
Tra i destinatari anche due persone protagoniste di reati avvenuti vicino alla stazione. Non potranno tornare in città per i prossimi tre anni
Otto avvisi orali, dieci fogli di via obbligatori che prevedono il divieto di ritornare sia a Bergamo sia in altri comuni dell’hinterland, una richiesta di sorveglianza speciale e due Daspo “Willy”, che vietano l’ingresso nei locali pubblici della Bergamasca per i prossimi due anni.
E ancora: tre ammonimenti per violenza domestica e uno per atti persecutori, seguiti dall’avvio di percorsi di sostegno psicologico curati dall’associazione la Svolta di Bergamo e dal Centro italiano per la promozione della mediazione di Torre Boldone. È il bilancio dell’attività svolta da inizio giugno dalla divisione Anticrimine della Questura di Bergamo, grazie agli equipaggi delle Volanti.
In particolare, tra i destinatari dei fogli di via firmati dal questore Maurizio Auriemma, ci sono anche due persone protagoniste di reati avvenuti nelle ultime settimane nelle vicinanze della stazione, per i quali non potranno tornare in città per i prossimi tre anni.
Nel primo caso si tratta di un cittadino di origine somala, regolarmente residente a Osio Sotto e con precedenti di polizia, arrestato il 5 giugno in piazzale Marconi per una tentata rapina ai danni di un connazionale, che era stato ferito alla gola con un coltello lungo circa 20 centimetri. L’uomo, che oggi è detenuto nel carcere di Bergamo, pochi giorni prima si era reso protagonista di un’altra violenta rissa sempre nelle vicinanze della stazione prima di essere arrestato dai carabinieri.
L’altra persona a ricevere il foglio di via è stato un cittadino senegalese residente ad Azzano San Paolo, che l’11 giugno, nelle vicinanze di via Quarenghi, aveva rincorso e tentato di aggredire con un coltello un nigeriano prima di essere fermato dagli agenti della Questura impegnati in un servizio di controllo in stazione.