Assoluzione di Antonio Tizzani in appello, la Procura non presenta ricorso: caso chiuso
L’ex ferroviere 68enne di Seriate, accusato dell’omicidio della moglie, definitivamente non colpevole
Assolto Antonio Tizzani, l’ex ferroviere 68enne di Seriate accusato dell’omicidio della moglie Gianna del Gaudio, avvenuto nelle loro villetta la notte tra il 26 ed il 27 agosto 2016.
La Procura infatti, come riportato oggi (giovedì 9 marzo) da L’Eco di Bergamo, ha deciso di non fare ricorso e quindi il verdetto di non colpevolezza, emanato l’ottobre scorso, diventa definitivo. La vicenda giudiziaria era arrivata in Appello, dopo che già in primo grado il pensionato era stato assolto per insufficienza di prove.
Tizzani si è sempre proclamato innocente: quella notte, secondo lui, a tagliare la gola alla consorte era stato un uomo incappucciato, con occhiali e baffetti biondi, che lui aveva poi sorpreso a frugare nella sua borsa, quando ormai giaceva morta a terra.
A gennaio erano state depositate le motivazioni per cui la Corte d’Appello di Brescia lo aveva assolto, con i giudici bresciani che avevano ritenuto la sua versione «sufficientemente credibile». Nel corso del procedimento giudiziario, era stato anche annullato il test del Dna sul cutter di Tizzani, perché la Difesa non era stata avvisata del prelievo del campione e quindi non c’era stato contradditorio, ma anche perché la procedura non era stata rispettata in tutte le sue parti.