In vista del match di Europa League

Uno spettacolo di Atalanta, più forte dei gol sbagliati

Uno spettacolo di Atalanta, più forte dei gol sbagliati
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Secondo tempo

Pronti, via: in meno di un minuto due occasionissime per l'Atalanta, prima con Petagna, che però si fa ribattere il tiro da un difensore, poi con il Papu, che da solo colpisce in pieno il portiere avversario. La palla non entra ancora. Al 50' ci riprova Ilicic, servito in area, ma il suo sinistro è respinto di pugno da Bruno Vale. Al 56' Sofronis cerca di dare una scossa con due cambi: Zelaya per Maglica e Da Silva per Allan. Ma è ancora l'Atalanta ad andare vicino al gol, due volte, con Petagna, che prima è bravo a liberarsi e a calciare, ma Bruno Vale mette in angolo. Sul corner, colpo di testa del numero 29 fuori di poco. Purtroppo il calcio è crudele e così, sull'unica vera azione, l'Apollon trova il pareggio: Schembri sfrutta un cross sul secondo palo di Jakolis e batte Berisha. Pazzesco. I nerazzurri reagiscono e al 60' è Masiello a mangiarsi un gol enorme: su calcio d'angolo, il difensore viene pescato sul palo lontano ma sotto pressione, a un metro dalla porta, colpisce di nuca e la mette alta. Incredibile. Ma non è finita, perché due minuti dopo, il papu si incunea in area e con un tocco sotto batte il protiere avversario ma colpisce la traversa. Sembra un'altra partita stregata, ma fortunatamente c'è Petagna (finalmente): su un corner, incornata e 2-1. Meritatissimo. Ora l'Atalanta sembra essersi scrollata di dosso la sfortuna e arriva addirittura il 3-1 con Freuler, che finalizza stupendamente una grandissima azione nata con un cambio di gioco per Gomez, che trova Ilicic, che di petto serve lo svizzero per il terzo gol. Che reazione dei nostri! Dopo il terzo gol, logicamente, la Dea abbassa ritmo e baricentro. L'Apollon fatica però a rendersi pericoloso e solo al 76' un bel cross di Joao Pedro mette in difficoltà la nostra difesa, senza però pericoli. Intanto, dopo aver messo de Roon per Cristante, Gasperini toglie il Papu e si copre con Kurtic. Al 79' improvvisa accelerazione nerazzurra, con Petagna che riceve un bellissimo pallone in area, si gira bene e calcia di sinistro: fuori. All'88' l'Atalanta va vicino al quarto gol, questa volta con Cornelius, entrato in campo pochi minuti prima al posto di Ilicic. Bellissima palla di Petagna per il vichingo danese, che tira addosso però all'estremo difensore avversario. Tre minuti di recupero, in cui però non succede nulla e così l'Atalanta porta a casa una vittoria fondamentale e che la porta a un solo passo dalla qualificazione al prossimo turno.

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Primo tempo

Grande avvio di match dei nerazzurri che vogliono fare la partita. Apollon schiacciato nella propria metà campo e prima al 3' e poi al 4', il Papu e Ilicic ci provano da fuori con due tiri che, però, non risultano troppo pericolosi per gli avversari. L'atteggiamento dell'Atalanta, però, ha scaldato ulteriormente il pubblico presente. I cirpioti si fanno vedere per la prima volta all'11', con Jander, che dopo una buona progressione calcio di sinistro alle stelle. Ma l'Atalanta è in una grande serata e soltanto trenta secondi dopo ecco il vantaggio nerazzurro: Spinazzola punta l'avversario, lo salta di netto, e crossa in mezzo una palla bassa che pesca Ilicic solissimo sul secondo palo. Appoggio semplice e 1-0. Bene così. Due soli minuti dopo, Freuler ha nei piedi l'occasione del 2-0, ma tentando il dribbling sul portiere avversario si è fatto "scippare" il pallone. Al 17' altra incredibile occasione, questa volta per Petagna: Ilicic ruba un pallone sulla trequarti, crossa, velo del Papu e palla che arriva a Petagna che, da solo, invece che tirare stoppa e poi calcia, beccando in pieno un difensore avversario. Bisogna finalizzare, non dimentichiamoci della partita con la Samp... Passano i minuti e continuiamo a creare tanto gioco offensivo, ma non riusciamo a buttarla dentro. L'Apollon si rivede al 29', quando su un calcio di punizione dalla trequarti il difensore Pitian svetta e mette fuori di poco, ma aveva commesso fallo. Con il passare dei minuti, il ritmo della partita (sempre dettato dai nerazzurri) cala un po', ma l'Atalanta continua ad essere protagonista, tanto che al 37' su un'accelerazione improvvisa, Ilicic va sul fondo a destra, dà la palla a Petagna in area che controlla bene di sinistro e calcia potente di destro. Impreciso. Al 40' favoloso il portiere Bruno Vale, che su un tiro deviato del Papu mette in angolo. Al 44' strepitosa cavalcata di Hateboer sulla destra dopo un uno-due con Ilicic, palla in mezzo ma salva la retroguardia cipriota. Si chiude così il primo tempo. L'1-0 sta veramente stretto all'Atalanta.

 

Formazioni ufficiali

È tutto pronto. Al Mapei Stadium di Reggio Emilia il clima è quello delle grandi occasioni: l'Atalanta ospita l'Apollo Limassol nella terza partita del Girone E di Europa League. Girone che, ad oggi, è guidato proprio dai nerazzurri grazie alla vittoria sull'Everton e al sofferto pareggio di Lione. Se arrivassero i tre punti anche contro i ciprioti, la qualificazione al prossimo turno della competizione continentale sarebbe veramente vicinissima. E forse per questo motivo alla fine Gasperini ha deciso di rischiare e di mettere in campo dal primo minuto il Papu Gomez, che fino a ieri sembrava destinato alla panchina a causa di un brutto pestone preso nella partita contro la Samp. Nonostante il dolore, da vero capitano l'argentino stringe i denti e sarà in campo insieme a Petagna e Ilicic. Ma ecco le formazioni ufficiali:

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Atalanta (3-4-2-1): Berisha; Palomino, Caldara, Masiello; Spinazzola, Freuler, Cristante, Hateboer; Gomez, Petagna, Ilicic. All.: Gasperini.

Apollon Limassol (4-3-3): Vale; Joao Pedro, Yuste, Pitian, Jander; Alef, Sachetti, Allan; Jakoglis, Maglica, Schembri. All.: Sofronis.

 

La conferenza di Gasperini e Petagna
di Fabio Gennari

Rispetto per l’avversario e pensiero rivolto solo alla gara contro l’Apollon, consapevoli che vincere è importante ma che nulla è ancora deciso. C'è però qualche preoccupazione per Gomez, che al massimo andrà in panchina. La conferenza stampa della vigilia di Gasperini è un concentrato di prudenza e orgoglio, le domande rivolte al tecnico della Dea e a Petagna dai giornalisti bergamaschi e ciprioti sono state diverse e, tralasciando i tempi morti della traduzione dall’italiano al greco, qualche indicazione è arrivata. Ecco, punto per punto, le parole del mister.

 

 

Toloi no, Gomez sì. «Per Toloi direi che non ci sono margini mentre su Gomez decideremo domani mattina (oggi, ndr). Ha questo problema al piede che va valutato, non solo nell’immediato ma anche per il futuro». Il tecnico nerazzurro, a margine della conferenza ufficiale, ha confermato che Gomez durante la rifinitura ha giocato con una scarpa modificata nel tentativo di muoversi senza dolore, le terapie continuano e una decisione sarà presa solo a poche ore dal match: la sensazione è che non si vuole rischiare nulla, se sta meglio può andare al massimo in panchina.

Apollon squadra tosta, prudenza e pazienza. «Abbiamo visto diverse immagini dei nostri avversari, l’Apollon è una squadra tosta che in questo avvio di stagione ha perso solo con l’Aberdeen e ha bloccato sul pareggio sia Everton che Lione. Non mollano mai, corrono tanto e per noi sarà una gara delicata che dobbiamo provare a vincere senza fretta. Ci sono 90' minuti da giocare più recupero, fare bene solo per la metà del tempo non è sufficiente e ogni valutazione si farà al termine della sfida. L’Apollon segna sempre e noi prendiamo tanti gol? È vero, ma ogni partita è particolare e quindi vedremo come andrà. Di certo noi non cambieremo modo di giocare, ormai da mesi il nostro marchio è conosciuto».

Si ragiona una gara per volta. «Non possiamo pensare alle prossime due sfide o tornare alle partite con Everton e Lione. Ad inizio stagione volevamo fare bella figura, adesso che sono passate due partite l’obiettivo è andare avanti, ma non c’è altra soluzione che pensare ai 90’ minuti contro i ciprioti qui a Reggio Emilia. Di certo, essendo l’Europa League un mini-campionato da sei partite, sarebbe molto importante vincere mentre con un altro risultato tutto sarebbe in discussione. La qualificazione è importante, scendiamo in campo per giocare la nostra partita come l’abbiamo preparata, consci che non affronteremo nessuna situazione che già non conosciamo».

 

 

Genova da valutare per bene. «Vi leggo e ho notato che per molti la gara di Genova è stata una delle migliori. Poi però il risultato è stato negativo. Allora bisogna decidere da che parte stare: la prendiamo come una situazione positiva per il gioco espresso oppure no? In questo momento della stagione prendiamo molti gol e concretizziamo magari meno, c’è da migliorare, ma prima della partita di domenica scorsa la classifica era buona mentre adesso sento dire il contrario. Andiamo avanti gara per gara, l’unica soluzione è giocare subito e fare di tutto per riprendere il cammino dei risultati».

Petagna: la Coppa ci esalta. Oltre alle parole di Gasperini, anche il centravanti Andrea Petagna ha risposto alle domande dei cronisti e la sua carica è parsa molto forte: «Nella prima partita c’era un clima fantastico, ora pensiamo alla sfida con l’Apollon vogliosi di fare bene e di ottenere una bella vittoria. L'aria che si respira in Coppa è esaltante, è come giocare a Bergamo con la Curva che si sente ancora più forte visto che è posizionata più vicina al campo. Se non dovesse giocare il Papu come mi sentirei? Ho la fortuna di avere nello spogliatoio due elementi come Gomez e Ilicic, che sono fortissimi. Sicuramente chi scenderà in campo darà tutto e personalmente non ho problemi, mi trovo bene con tutti».

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