Davvero una buona prova

Atalanta, lo spettacolo è di casa

Atalanta, lo spettacolo è di casa
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Vittoria doveva essere e vittoria è stata. L’Atalanta senza troppe difficoltà supera per 2-0 il Frosinone, l’estremo difensore degli ospiti compie almeno sei parate di grandissimo livello e se si sommano il rigore sbagliato, le reti e il palo colpito nel finale dal nerazzurro Dramè, la partita è presto spiegata. La squadra ospite è parsa veramente poca cosa, nella lotta per la salvezza servono grinta e cuore, ma i valori tecnici spesso fanno la differenza e l’Atalanta, in rosa, ne ha veramente parecchi.

Tutti i giocatori di Reja meritano un bel voto, sugli scudi e migliore in campo del match è senza dubbio Maxi Moralez, ma quello che conforta è la grande propulsione offensiva messa in campo per tutti i 94’ minuti di gioco. In difesa, con Paletta e Toloi rimasti in panchina, non ci sono mai stati pericoli e dopo la sosta i bergamaschi sono attesi dalla trasferta sul campo della capolista Sassuolo dove potranno giocare con grande fiducia.

Atalanta - Frosinone Stendardo
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Atalanta - Frosinone Stendardo e Reja
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Atalanta - Frosinone Stendardo e Kurtic
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Atalanta - Frosinone Stendardo
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Atalanta - Frosinone gol di Stendardo
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Atalanta - Frosinone gol di Stendardo
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Atalanta - Frosinone gol di Stendardo
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Atalanta - Frosinone gol di Stendardo
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Tutto confermato in casa Atalanta, Reja sceglie di premiare la difesa che a San Siro si è ben comportata e i due nuovi arrivi Toloi e Paletta finiscono in panchina. Al posto di Carmona, spazio al giovanissimo Grassi (classe 1995) alla quarta presenza in serie A dopo i minuti giocati nella passata stagione contro Roma, Chievo e Milan. Il capitano è Maxi Moralez, in panchina per i nerazzurri siede Monachello, Boakye nonostante la convocazione resta fuori dai 24 perché è stato ceduto in prestito al Roda.

Nel Frosinone Daniel Ciofani recupera per la panchina, in avanti Stellone si affida a Longo e Dionisi, mentre il bomber della prima giornata Soddimo parte ancora dalla sinistra. Dalla ciociaria sono almeno 300 i supporters arrivati a Bergamo per la prima trasferta di serie A nel rinnovato impianto bergamasco, poco prima del fischio d’inizio bella coreografia della Curva Pisani con cartoncini neri, azzurri e gialli ed uno striscione “Indimenticabile” e la scritta Giorgio in ricordo di un ultras scomparso da pochissimo tempo.

Dominio totale dell’Atalanta nei primi 45 minuti di gioco. La formazione di Reja parte con l’acceleratore pigiato, il tridente nerazzurro crea subito scompiglio nella retroguardia dei ciociari e sul tabellino finiscono un calcio di rigore fallito, due grandi parate di Leali, il gol di Stendardo e altre palle gol di pregevole fattura. Il primo affondo per la squadra orobica è subito vincente: Grassi (9’) recupera un cross lungo sulla destra e rimette al centro, Pinilla è lesto ad anticipare Blanchard che lo stende e causa il calcio di rigore.

Sul dischetto, dopo l’ammonizione al difensore del Frosinone, si presenta proprio Pinilla che calcia forte, ma scivola sul piede d'appoggio: Leali intuisce l’angolo e respinge in tuffo. Nonostante il rigore fallito, la squadra di casa non si demoralizza e per un quarto d’ora abbondante la pressione è totale. Al 10’ Pinilla gira sul fondo un cross di Masiello, al 12’ Maxi scarica di destro sul fondo, al 18’ Kurtic chiama al miracolo il portiere ospite con una punizione perfetta all’incrocio dei pali.

In campo c’è solo l’Atalanta, per la verità il Frosinone avrebbe anche potuto passare in vantaggio con un regalo di Dramè (13’), ma il tocco scellerato del terzino africano ha prima sorpreso Sportiello e poi è stato reso innocuo dallo stesso portiere bergamasco in recupero. Lo stesso difensore numero 93 ha subito provato a farsi perdonare, la sua combinazione con Moralez (19’) avrebbe meritato il gol, ma l’estremo difensore dei ciociari ha risposto ancora alla grande.

Il vantaggio dell’Atalanta, meritato, arriva al 21’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Stendardo è bravo a crederci fino in fondo e il destro sotto misura batte Leali e sblocca lo 0-0. Dopo il vantaggio, la pressione dei padroni di casa si allenta, il Frosinone prova a mettere la testa fuori dal guscio, ma dalle parti di Sportiello di pericoli veri non se ne vedono: Soddimo (31’) e Gucher (38’) fanno solo il solletico alla porta nerazzurra.

Nella seconda parte del primo tempo, il direttore di gara Celi fa imbestialire Mauricio Pinilla. Per ben due volte Diakitè commette fallo, ma il direttore di gara non fischia, i due giocatori si scambiano opinioni a muso duro e l’arbitro li ammonisce entrambi, ma continua nella sua gestione un po’ particolare dei falli subiti dal cileno anche quando un tocco da dietro di Rosi toglie addirittura la scarpa al numero 51 di Reja.

Al 42’ Soddimo meriterebbe il rosso per una manata gratuita a Cherubin, pochi secondi più tardi Gomez cerca due volte il destro vincente senza fortuna e il primo tempo si chiude con Moralez che di testa (44’) devìa un cross di Dramè sopra la traversa.

Atalanta - Frosinone Gomez
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Atalanta - Frosinone gol di Gomez
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Atalanta - Frosinone gol di Gomez
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Atalanta - Frosinone Reja
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Atalanta - Frosinone Pinilla rigore sbagliato
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Atalanta - Frosinone Pinilla
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Atalanta - Frosinone Kurtic
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Dopo il riposo, nell’afa del Comunale, l’Atalanta ricomincia da dove aveva terminato. Al 50’ Maxi Moralez si travesta da Alberto Tomba, salta due avversari in bello stile e una volta davanti a Leali sceglie la conclusione che costringe il portiere al miracolo con Pinilla libero al centro. Il Frosinone al 51’ impegna Sportiello con un destro velenoso in diagonale e al 54’ i ciociari si ripetono sugli sviluppi di un calcio d’angolo: Blanchard di destro anticipa nettamente Masiello, ma la palla finisce alta.

Passata la mini-reazione del Frosinone, l’Atalanta al 60’ sfiora ancora il raddoppio con Moralez. Il numero 11 argentino ruba palla a Blanchard e parte in progressione, dopo un dribbling su Diakitè la conclusione è respinta ancora dal muro in maglia gialla numero 33 con Pinilla che si lamenta per il mancato assist. Il 2-0 alla fine arriva grazie a un super sinistro di Gomez che si insacca all’angolino e la partita è praticamente finita.

Nel finale di gara, Pinilla prova per due volte a segnare (80’ e 83’) ma il copione è sempre lo stesso: quando i nerazzurri riescono ad evitare l’intervento dell’ultimo baluardo frusinate ci pensa il palo a dire di no (sinistro di Dramè all’84’), ma la cosa più importante è che al fischio finale di Celi sul tabellone del Comunale ci sia scritta a caratteri cubitali la prima vittoria stagionale della Dea. Avanti così.

Atalanta – Frosinone 2-0

Reti: 21’ Stendardo (A), 70’ Gomez (A)

Atalanta (4-3-3): Sportiello; Masiello, Cherubin, Stendardo, Dramè; Grassi (69’ Migliaccio), de Roon, Kurtic (77’ Giorgi); Moralez, Pinilla, Gomez (89’ Estigarribia). All. Reja

Frosinone (4-4-2): Leali; Rosi, Diakitè, Blanchard, Crivello; Paganini (75’ Tonev), Gori, Gucher, Soddimo (70’ Carlini); Longo (46’ D. Ciofani), Dionisi. All. Stellone.

Arbitro: Celi di Bari (Schenone e Alassio; Manganelli; Rocchi e Nasca)

Ammoniti: Blanchard (F), Diakitè (F), Pinilla (A), Paganini(F), Dionisi (F)

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