Dopo gli scontri per Atalanta-Inter

Dea-Sassuolo, l'Osservatorio blocca la vendita di biglietti della Pisani

Dea-Sassuolo, l'Osservatorio blocca la vendita di biglietti della Pisani
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Colpo di scena per i tifosi dell’Atalanta. Per la partita in programma sabato al Comunale di Bergamo tra Atalanta e Sassuolo non è possibile acquistare biglietti di Curva Pisani. La società orobica ha dovuto bloccare l’emissione dei tagliandi per il settore più caldo del tifo nerazzurro, dopo la determinazione dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive che con il documento ufficiale 03/2016 dello scorso 20 gennaio ha sospeso tutto in attesa della riunione di mercoledì 27 gennaio a Roma. Nessun divieto di vendita, invece, ai possessori di “Dea Card” per la successiva gara in trasferta contro il Verona.

Decisione arrivata per gli incidenti post-Inter. La decisione è arrivata in seguito agli scontri che hanno animato il centro di Bergamo dopo Atalanta-Inter dello scorso 16 gennaio: dopo una bella partita allo stadio senza nessun problema di ordine pubblico, una quarantina di facinorosi ha tentato di assalire i bus dei tifosi interisti nella zona di via Taramelli, scatenando disordini con le forze dell’ordine. Il bilancio, al termine della serata e dopo le ricerche che si sono spinte fino in Città Alta, è stato di 10 arresti e alcuni agenti contusi. Quanto è accaduto è sicuramente da condannare, la scelta dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni sportive non sembra collegata in nessun modo alla prossima partita ma sembra fatta su misura per andare a colpire il settore dello stadio in cui batte il cuore pulsante del tifo orobico. Non è dato sapere se ci saranno ulteriori risvolti: ogni decisione definitiva verrà presa a breve direttamente nella Capitale.

Il comunicato del CASMS. «Per l’incontro di calcio “Atalanta-Sassuolo” – riporta la determinazione - , questo Osservatorio, tenuto conto delle gravi criticità poste in essere da una parte della tifoseria dell’Atalanta in occasione della gara “Atalanta-Inter” del 16 gennaio scorso, ritiene opportuno rinviare ogni valutazione alla prossima riunione in programma il 27 gennaio p.v.. Nelle more, la Lega Nazionale Professionisti di Serie A vorrà dare opportune indicazioni alla società Atalanta Bergamasca Calcio, affinché, per la gara in argomento, sospenda la vendita dei tagliandi di ingresso relativi al settore Curva Nord fino a nuove indicazioni».

Nonostante l’assoluta mancanza di motivi di preoccupazione per la sfida ai neroverdi emiliani, da Roma arrivano dunque segnali negativi in vista della prossima gara dell’Atalanta,e fino a mercoledì 27 gennaio non si saprà se si potranno acquistare biglietti per la Curva Pisani. Tutto sarà deciso in una riunione dove si riuniranno i responsabili dell’Osservatorio: la società atalantina, dalla sua, è in attesa di notizie e non ha alcun ruolo attivo nelle decisioni al pari delle autorità locali.

Il precedente: la stangata dopo Atalanta-Roma. Nello scorso campionato, in seguito alla sfida con la Roma del 22 novembre 2014 ci furono scontri che paralizzarono le zone limitrofe all’impianto di Viale Giulio Cesare. Ai disordini seguirono anche alcuni arresti che nei mesi a venire vennero tutti annullati, la presenza di parecchi tifosi romanisti nel settore ospiti non facilitò certamente le cose (arrivarono in città nonostante parere contrario della Questura di Bergamo) e nei giorni seguenti il Ministro Alfano decise per il pugno durissimo.

Alla vigilia di Empoli-Atalanta del 30 novembre 2014, con la Questura di Firenze e quella di Bergamo d’accordo per far entrare i tifosi atalantini in possesso di Dea Card (gli unici che da alcune stagioni vanno in trasferta senza il minimo problema) allo stadio Castellani, arrivò il divieto di trasferta per 3 mesi, oltre alla sospensione dei voucher per l’ingresso allo stadio di Bergamo. I fatti successi dopo Atalanta-Inter dello scorso 16 gennaio sono certamente gravi ma avvenuti lontano dall’impianto, la società espresse dure parole di condanna con un comunicato firmato dal presidente Percassi.

Nessun rischio per Verona-Atalanta: biglietti a chi ha la Dea Card. In attesa della decisione definitiva per Atalanta-Sassuolo, lo stesso comunicato 03/2016 dello scorso 20 gennaio lascia intendere che da Roma non c’è l’intenzione di usare il pugno duro già visto in passato. Mercoledì 3 febbraio, a Verona, l’Atalanta giocherà una sfida infrasettimanale alle 20.45 ma al momento non c’è nessun blocco relativo alla vendita dei biglietti.

Nel documento ufficiale, in merito a Verona-Atalanta, si scrive infatti: «Per gli incontri di calcio, “Pescara-Bari”, “Cesena-Ascoli”, “Foggia-Benevento”, “Torino-Hellas Verona”, “Frosinone-Bologna”, “Hellas Verona-Atalanta”, “Sampdoria-Torino” e “Juventus-Genoa”, connotati da elevati profili di rischio, per i quali non appare necessario il rinvio alle valutazioni del CASMS, dovranno essere adottate, in sede di G.O.S., particolari misure organizzative, tra le quali si suggeriscono:  a) sospensione delle facilitazioni per i sostenitori ospiti previste al punto T1.2 delle misure varate dalla Task Force, anche in relazione alle iniziative di fidelizzazione previste dal punto T2.1 e conseguente vendita dei tagliandi, per i sostenitori ospiti, ai soli sottoscrittori dei programmi di fidelizzazione; b) implementazione del servizio di stewarding; c) implementazione dei servizi di controllo, nelle attività di prefiltraggio e filtraggio, con particolare riferimento alla corrispondenza delle generalità indicate sul biglietto e quelle dell’utilizzatore; d) ulteriori misure organizzative relative alle vendita dei biglietti da adottare in sede di G.O.S.; e) scambio di informazioni e stretto raccordo tra i Supporter Liaison Officer delle società interessate».

Le indicazioni sono chiare: Verona-Atalanta è considerata a rischio, non servono ulteriori valutazioni e sono previsti maggiori controlli, ma la vendita dei tagliandi sarà aperta per i possessori di Dea Card. La sospensione delle facilitazioni di cui si parla è relativa alla possibilità di vendere tagliandi anche ai non possessori di Dea Card e il giorno stesso della partita (rif. T1.2) oltre alle opzioni chiamate “Porta un amico”, che in alcune circostanze permette a chi è in possesso di Tessera del Tifoso di acquistare fino a 2 tagliandi per amici che non hanno la Dea Card (rif. T2.1).

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