Attimi di terrore

Autista aggredito, parla il collega che lo ha salvato: «L'ho messo sul mio pullman e siamo scappati»

A.R. ha raccontato dell'aggressione avvenuta lunedì sera in stazione da parte di un ventiduenne di origine marocchina

Autista aggredito, parla il collega che lo ha salvato: «L'ho messo sul mio pullman e siamo scappati»
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Aggredito da un ventiduenne di origine marocchina, è stato salvato da un collega che lo ha trasportato via dalla stazione con il proprio mezzo. Emergono nuovi dettagli sul pestaggio avvenuto nella serata di lunedì 14 novembre, poco dopo le 20, ai danni di un cinquantenne che lavora per Sab Arriva. A riportare la testimonianza di A.R., l'autista-eroe della Bonomi Srl (effettua alcune tratte per conto di Arriva) che ha salvato la vita al collega aggredito è L'Eco di Bergamo.

Secondo la ricostruzioni fornita dall'uomo, giunto in stazione al termine della corsa che da Albino porta a Clusone, il ventiduenne sarebbe salito a bordo del mezzo del collega - che stava effettuando la linea Bergamo-Clusone - a Ponte Selva, già in visibile alterazione psicofisica. Dopo aver importunato una passeggera, l'autista vittima dell'aggressione gli avrebbe intimato di stare tranquillo: il giovane, pur imprecando, alla fine si era seduto.

Una volta giunti al capolinea, però, l'aggressore si sarebbe scagliato contro l'autista, prendendolo a violenti calci e pugni. Non è ancora chiaro se lo abbia trascinato giù dal pullman o se l'abbia aggredito quando era già sceso. In quegli istanti, arriva alla stazione di Clusone anche A.R., che terminava la propria corsa proprio lì. Inizialmente, però, non si sarebbe accorto di nulla: la visuale era coperta dal mezzo di un altro collega.

Una volta sceso, quest'ultimo (che stava già allertando le forze dell'ordine) gli ha urlato dell'aggressione in corso. Da quel momento, ha raccontato al quotidiano, tutto si è svolto in fretta: il ventiduenne ha raggiunto il suo pullman ed è salito, ma pare abbia desistito dopo aver visto che l'autista stava tentando di riprenderlo. Poi ha iniziato a rincorrere un uomo che faceva jogging poco lontano. In quel frangente, approfittando della sua distrazione, l'autista ha soccorso il collega portandolo sul proprio mezzo, chiudendo le porte.

L'aggressore, tornato indietro, ha iniziato a prendere a calci il primo pullman, rompendo anche uno specchietto. Ma una volta accortosi che il ferito si trovava sull'altro mezzo, ha strappato uno dei tergicristalli e ha iniziato a colpirlo rompendolo in più punti: parabrezza, porta, finestrino passeggero. Il ventiduenne durante i colpi è scivolato e A.R. ne ha approfittato per mettere in moto e cercare di fuggire. Giunto alla sbarra della stazione, però, è stato raggiunto dal giovane che ha continuato a percuotere l'autobus.

Alzata la sbarra, l'autista è scappato con il ferito a bordo, seguito dall'altro collega che aveva allertato le forze dell'ordine, e si sono diretti verso la caserma dei carabinieri dove è successivamente arrivata anche un'ambulanza. L'autista aggredito ha riportato diverse ferite e fratture agli arti superiori: trasportato all'ospedale di Piario, è stato operato a una spalla. Per lui, quaranta giorni di prognosi. Il ventiduenne è stato invece arrestato la sera stessa dai carabinieri di Clusone, che lo hanno prima portato in caserma e poi trasferito alla Casa circondariale di via Gleno a Bergamo.

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