Autista Atb minacciato con un'ascia da un uomo in bicicletta: aggressore bloccato dalla polizia
Un bus diretto all'aeroporto ha dovuto inchiodare per il soggetto in mezzo alla strada, che ha poi estratto l'arma gridando contro il conducente
Ha estratto un'ascia e ha minacciato un autista di un pullman Atb: un altro grave episodio di minacce e violenza si aggiunge alla serie di cui sono vittime nell'ultimo periodo i conducenti dei mezzi pubblici, con i sindacati che chiedono interventi urgenti per la loro sicurezza.
Minacciato con un'ascia
Il caso in questione è capitato qualche giorno fa ed è stato segnalato dalla Fit Cisl di Bergamo. Protagonista A.R., che guidava l'autobus della linea che collega Bergamo all'aeroporto di Orio: a un certo punto, un ciclista gli ha attraversato la strada, costringendolo a inchiodare. Fermo in mezzo alla carreggiata sulla sua due ruote, non si spostava e così il conducente gli ha chiesto di sgomberare il passaggio. All'improvviso, invece di andarsene via, ha estratto l'arma e si è avvicinato, con fare minaccioso, al finestrino del guidatore, urlando una serie di minacce.
A evitare il peggio la prontezza di reazione dell'autista che, quando ha visto che la strada era di nuovo libera, è subito ripartito, mentre l'altro continuava a gridare e gesticolare, promettendo che l'avrebbe aspettato al ritorno dal suo tragitto. Arrivato al Caravaggio, il conducente ha chiamato il 112 per denunciare quanto accaduto e, poco dopo, è arrivata la polizia che ha bloccato l'aggressore.
Allarme dal sindacato
«Davvero agghiacciante - ha detto Pasquale Salvatore, segretario generale Fit Cisl Bergamo, nel commentare la vicenda -. Mi chiedo se sia normale che una persona vada a lavorare e possa rischiare così tanto. Nel caso specifico, le forze dell'ordine sono intervenute tempestivamente e l'azienda ha dato la massima disponibilità, rispetto alla visione dei filmati prodotti dalle telecamere di bordo a tutela dell'autista. Tuttavia, è indubbio che bisogna fare una seria riflessione rispetto ai rischi che ogni giorno corre, suo malgrado, chi lavora a contatto con il pubblico».
Per il sindacato, occorre potenziare gli strumenti di tutela legale per i dipendenti e un “osservatorio provinciale” che includa parti sociali, Agenzia Tpl , aziende e forze dell’ordine, per monitorare il fenomeno, intervenire tempestivamente e prevenire questi casi.
«Fit Cisl conferma il suo impegno per sensibilizzare su questi argomenti che, come sappiamo, non sono di facile soluzione. Infatti l'argomento è sicuramente complesso e non ci piace banalizzare - ha concluso Salvatore -. Tuttavia l'invito è a mettere in campo azioni chirurgiche, studiate e concrete, finalizzate ad una maggior tutela per tutti i lavoratori del trasporto pubblico locale».
non è una notizia. Nel senso che non vedo per quale motivo ci sia sempre da dare fiato al sindacato. Questi sono comportamenti e fatti che hanno a che fare con l'ordine pubblico ad ogni livello e non solo per il fatto che coinvolgono personale che fa il proprio lavoro. Se il pazzoide ciclista se la prende con un qualsiasi automobilista questo deve rivolgersi al suo sindacato? se fa l'idraulico si fa una mozione degli artigiani? Dai cerchiamo di essere seri e prendere in mano la situazione per quello che è. Gravissima e non più tollerabile!
La sindaca ha preso un caffè in stazione?
Oramai siamo il lunapark di tutti i delinquenti.