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Bagnatica scossa da un boato: è esplosa una villetta. Madre e figlio ustionati

L'incidente è avvenuto alle prime ore del 27 maggio e ha coinvolto anche le case vicine. Tanta paura, sfollati 40 inquilini

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Foto da Facebook

Il paese di Bagnatica si è svegliato nelle prime ore di questa mattina, martedì 27 maggio, con un boato che ha messo in allarme molti, anche nei paesi limitrofi, come Brusaporto, dove «sono tremati i vetri», come riporta una testimone sulla pagina Facebook "Sei di Bagnatica se..." sotto un post che segnalava il rimbombo, accompagnato poi dalle sirene.

Una villetta a schiera di via Isolabella è esplosa verso le 6.20 e subito si sono mobilitati i soccorsi.

L'intervento

Secondo quanto riportato da L'Eco di Bergamo, le macerie sono arrivate fino alle case vicine, coinvolgendo nell'esplosione anche case adiacenti alla villetta.  Secondo le prime informazioni all'origine dello scoppio ci potrebbe essere una fuga di gas, ma la priorità è stata prima la messa in sicurezza delle persone e poi dell'area. Seguiranno le verifiche strutturali.

Sul posto sono arrivate subito cinque squadre dei vigili del fuoco: da Bergamo, Dalmine, Romano e altri due supporti da Bergamo e da fuori provincia con le squadre Usar (Urban Search & Rescue) in azione. Questi ultimi hanno lavorato per trovare eventuali persone sotto le macerie.

I feriti

La famiglia, composta da papà, mamma e due figli, che abitava nella villetta al cui primo piano è avvenuta l'esplosione, è stata messa in salvo. Solo per la madre l'operazione è stata più difficoltosa in quanto la donna si trovava sotto le macerie. È stata poi portata in ospedale con ustioni e ferite in codice rosso e così anche uno dei due figli.

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Anche altre due persone, residenti nelle abitazioni accanto, sono rimaste ferite, ma non gravemente.

Senza casa

Gazebo e tavoli sono stati ora disposti in zona, per creare un centro di coordinamento. Ai residenti delle abitazioni vicine danneggiate è stata data la possibilità di prendere vestiti e altri oggetti strettamente necessari dalle proprie abitazioni, perché con ogni probabilità dovranno stare fuori di casa diversi giorni.

Per le prime ore la sede della protezione civile sarà aperta per accogliere i residenti del complesso. Le autorità locali stanno lavorando per trovare alloggio temporaneo a queste persone.

Commenti
Rodolfo

Per fortuna non è morto nessuno e nessuno si è fatto tanto male! Un miracolo. Ma la domanda è: chi paga? Chi ha subito danni, da chi viene risarcito? La domanda è seria, perchè c'è gente senza più la casa o con danni ingenti.

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