Beffa doppia per gli alluvionati della Morla: dopo i danni, anche rincari nelle bollette
Il Consorzio di bonifica aumenta le tariffe nelle zone colpite dall'esondazione lo scorso settembre. Il direttore: «Paghiamo milioni di euro gli interventi»

È una vera e propria beffa quella che stanno vivendo i residenti dei quartieri bergamaschi attraversati dal torrente Morla e dal Tremana. Dopo aver subito i danni dell'esondazione dello scorso 9 settembre, ora si ritrovano a fare i conti con gli aumenti nelle bollette del Consorzio di bonifica della media pianura bergamasca.
Rincari fino all'8 per cento
In queste settimane stanno arrivando nelle case dei bergamaschi i bollettini di pagamento con rincari che, mediamente, si aggirano attorno al 3-4 per cento, ma che in alcune zone raggiungono picchi del 7-8 per cento. E la situazione più critica riguarda proprio le aree attraversate dalla Morla e dal canale della Gronda Sud, le stesse colpite dall'alluvione dello scorso anno.
«La maggior parte delle proteste arriva dai quartieri attraversati dalla Morla - conferma Mario Reduzzi, direttore direttore dell’ente consortile della media pianura bergamasca a L'Eco di Bergamo - ed è comprensibile, dato che prima si sono visti allagare la casa e ora si ritrovano la cartella del Consorzio aumentata».
Un intervento da un milione di euro
Ma da dove arrivano questi aumenti? Il Consorzio spiega che, nei giorni successivi all'esondazione, ha dovuto intervenire come «braccio operativo» della Regione per ripristinare la situazione lungo gli alvei della Morla e della Tremana, pulendo i corsi d'acqua e smaltendo i materiali recuperati. «L'intervento, già rendicontato a Regione e Comune, si aggira attorno al milione di euro - spiega Reduzzi -. È inevitabile che questi costi si riflettano sulla cartella per i contribuenti».
Il direttore del Consorzio non si limita a spiegare l'aumento, ma chiama direttamente in causa la Regione Lombardia: «I torrenti sono di competenza della Regione, che dovrebbe mettere risorse per azioni di prevenzione costanti, non solo per ristorare i cittadini a danni avvenuti».
La richiesta di rimborso
Reduzzi lancia una proposta concreta: «Se la Regione ci rimborsasse i costi sostenuti per la Morla e la Tremana, potremmo mettere a bilancio queste risorse e "scontare" le prossime contribuzioni. Dalla Regione, però, non ci è arrivata nessuna garanzia che questa disponibilità ci sia, e quindi non possiamo metterle come ipotesi di entrata».
La situazione è complicata dal rimpallo di competenze sulle manutenzioni dei tratti dei torrenti. L'intervento d'urgenza era stato richiesto dal Comune all'Ufficio territoriale regionale (Utr), che a sua volta aveva coinvolto il Consorzio per un'operazione tempestiva. Tuttavia, non è codificato da nessuna parte che la Regione debba rimborsare il milione speso.
Aumenti a macchia di leopardo
Va precisato che gli aumenti non riguardano tutte le zone della città in modo uniforme. «In alcune zone c'è, in altre no, dipende dagli interventi fatti sui diversi bacini idrografici» prosegue il direttore del Consorzio. Ad esempio, il territorio afferente alla Roggia Serio (zona Longuelo e dintorni) non ha subito rincari.
Tra le altre cause degli aumenti, Reduzzi cita anche «il costo dello smaltimento dei materiali recuperati, in costante aumento per la cattiva abitudine, sempre più diffusa, di buttare immondizia o altro nei corsi d'acqua; l'aumento dei costi dell'energia elettrica per l'irrigazione; i grandi interventi in corso (come nella zona Nembro-Pradalunga) e le manutenzioni, ad esempio delle vasche di laminazione che sono sempre più numerose».
Intanto, i cittadini colpiti stanno già facendo sentire la loro voce, considerando che anche un aumento di una decina di euro rappresenta un ulteriore colpo dopo i danni già subiti con l'alluvione.
Penso che i soldi messi da me ,dovrebbero andare a mia figlia e a tutti i volontari della protezione civile che si sono impegnati a pulire il Morla ... altro che al consorzio magna magna
Io verrei sapere chi li ha legittimati per gli interventi di pulizia. Abito vicino ai campi e i canali di irrigazione li puliscono una volta l’anno. Mi chiedo perché mai dobbiamo pagare la pulizia di questi canali che non possiamo neanche utilizzare… perché a solo scopo irrigativo
Propongo di sospendere ogni pagamento fino alla definitiva sistemazione degli argini, ancora da fare, e fino alla realizzazione delle opere che dovrebbero prevenire, per quanto possibile, nuove future esondazioni.
Ma questi dirigenti del consorzio sono da cacciare immediatamente! Sono di nomina politica , incompetenti. E chissà con che lauti stipendi ! Chi li ha nominati ? Questi signori dovrebbero rispondere
Dal 2021 al 2025 I rincari del Consorzio di Bonifica Media Pianura Bergamasca è stato del 73,68%... e non è uscito il Morla tutti gli anni..