Bel tempo (il primo) a Pescara La Dea finalmente vince 3-1

Serviva una vittoria per rialzare al testa e guardare avanti con fiducia ed è arrivato un 3-1 molto più netto di quanto dica il punteggio. Un successo appena scalfito dalla rete nel finale dello spilungone Nwankwo quasi sul filo di lana dopo che Petagna, Kurtic e Gomez avevano portato avanti i nerazzurri in scioltezza. Atalanta corsara sul campo di Pescara, contro il Crotone arriva una vittoria abbastanza semplice nel giorno in cui Gasperini (a rischio esonero) rivoluziona l’attacco affidando tutto ad un giovane del 1995.
E’ la gara delle strane scelte del mister, quella in cui il giovane centravanti Petagna segna il secondo gol stagionale ma anche in cui Kurtic e Gomez trovano la prima rete del campionato. Pochissimi pericoli corsi davanti a Berisha contro un Crotone veramente scadente, risultato importante che permette di presentarsi al trittico terribile (Napoli, Fiorentina e Inter nelle prossime settimane) con una classifica decisamente migliore e consapevoli che i problemi non sono definitivamente risolti.
Nella serata più importante, Gasperini cambia ancora una volta la Dea. Con Pinilla e Paloschi a disposizione, dal primo minuto il tecnico di Grugliasco sceglie il giovane Petagna con Gomez e Kurtic a destra per un 3-4-3 anomalo. In mezzo al campo spazio a Freuler con Kessie nella zona centrale. Sulle corsie esterne Konko e Dramè, in difesa Masiello e Zukanovic ai lati di Toloi e Berisha in porta. In tribuna presente tutta la dirigenza orobica con il presidente Percassi, il figlio Luca, il direttore generale Marino, il direttore tecnico Sartori, il direttore operativo Spagnolo e il direttore sportivo Zamagna.
Nel Crotone, Nicola si gioca la panchina abbandonando il 3-5-2 e varando il 3-4-3 con Trotta, Falcinelli e Palladino in attacco. A centrocampo spazio a Sampirisi e Martella sugli esterni, Capezzi e Crisetig sono i due centrocampisti centrali mentre a protezione di Cordaz giocano Ferrari, Dussene e Ceccherini. Stadio quasi deserto, da Bergamo sono arrivati 12 tifosi ospiti sistemati nella curva a destra della tribuna centrale.
Nel silenzio dell’Adriatico, i primi a squarciare il cielo con urla di giubilo sono i pochi tifosi orobici presenti. Dopo nemmeno un minuto Petagna serve a Kurtic un pallone perfetto che il numero 27 sloveno calcia addosso a Cordaz, al 3’ la Dea passa subito in vantaggio con il centravanti triestino che penetra in area e batte di giustezza l’estremo calabrese con il mancino. La rete dello 0-1 regala fiducia ai nerazzurri, qualche problema nella manovra ancora si vede ma l’approccio è quello giusto e le occasioni fioccano.
All’11’ Kurtic manda alto di pochi centimetri un destro violento, al 22’ i padroni di casa cercano di alleggerire la pressione con un destro di Crisetig ma nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo succede di tutto: al 30’ Gomez manda sul fondo da fuori area, al 33’ Kessie colpisce il palo e sulla palla vagante arriva il solito Gomez che viene stoppato sulla linea di porta da Ferrari e al 34’ è Trotta (Crotone) a sfruttare un rimpallo su Masiello non trovando la porta.
I nerazzurri legittimano il vantaggio e chiudono virtualmente la gara con le reti di Kurtic al 40’ (colpo di petto su uscita maldestra del portiere Cordaz) e Gomez che al 46’ trova un destro da cineteca all’incrocio dei pali: il numero 10 orobico si sblocca nel migliore dei modi, Cordaz pochi minuti prima lo aveva stoppato con volo d’angelo ma questa volta la porta del Crotone viene bucata da una saetta imprendibile.
Nella ripresa la Dea controlla le operazioni senza alcun problema, la gara è segnata ma dopo un destro al 52’ su assist di Petagna l’ivoriano Kessie rovina completamente la sua partita con un’espulsione tanto giusta quanto folle: l’intervento a gamba tesa del numero 19 sul difensore Ceccherini è in ritardo, molto pericoloso e completamente inutile, il rosso di Rocchi non fa una piega e se l’errore non incide sul match, domenica contro il Napoli la squadra orobica non potrà contare su di lui.
Il Crotone non combina quasi nulla fino alla fine del match, la rete di Nwankwo all’86’ (assist di Falcinelli) regala un po’ di pepe agli ultimi minuti e dopo un altro gol annullato al numero 99 di casa (fallo di mano di Falcinelli) è la Dea a fallire l’incredibile 1-4: Conti (91’) si presenta solo davanti a Cordaz, incespica sul pallone e non trova il colpo del definitivo ko. Al 95’ Rocchi manda tutti sotto la doccia, per i nerazzurri una grande boccata di ossigeno che non cancella del tutto i problemi ma che regala una classifica migliore e qualche giorno di serenità prima del match contro i partenopei.
Crotone–Atalanta 1-3
Reti: 3’ Petagna (A), 40’ Kurtic (A), 46’ Gomez (A), 86’ Nwankwo (C)
Crotone (3-4-3): Cordaz, Ferrari, Dussenne, Ceccherini, Sampirisi (57’ Rohden), Capezzi, Crisetig (68’ Nwankwo), Martella, Falcinelli,Trotta (46’ Tonev),Palladino. All. Nicola
Atalanta (3-5-2): Berisha, Masiello,Toloi, Zukanović, Konko (83’ Conti), Freuler, Kessie, Kurtić, Dramé, Petagna (88’ Pinilla), Gomez (65’ Raimondi). All. Gasperini.
Arbitro: Rocchi di Bologna (Ass.: Ranghetti e Tegoni).
Ammoniti: 36’ Masiello (A), 66’ Tonev (C), 70’ Ceccherini (C), 81’ Capezzi (C)
Espulso: 63’ Kessie (A)