Un punto bello e prezioso
Non riesce all’Atalanta l’ennesimo colpaccio contro una grande. Contro la Fiorentina finisce 0-0 dopo 95’ minuti giocati a viso aperto dalle due squadre, il risultato è sostanzialmente giusto per quello che si è visto in campo anche se la Dea può mangiarsi le mani per una paratissima di Tatarusanu su Petagna proprio sulla linea di porta. La squadra di Gasperini continua a dimostrare di essere una stupenda realtà del campionato italiano, per spaccare in modo netto certe partite forse manca ancora qualcosina, ma nel finale si poteva addirittura strappare il bottino grosso. Senza Masiello (ammonito, sarà squalificato), ma con Kessie che tornerà a disposizione la prossima settimana ci sarà la trasferta di Milano contro l’Inter in quello che sarà l’ennesimo scontro diretto di questo periodo con vista Europa.
Grande sorpresa nella formazione iniziale dell’Atalanta. Nonostante un indizio che sembrava solo pretattica, il tecnico della Dea Gasperini stupisce tutti e risolve il ballottaggio Cristante-Grassi mandando in campo dal primo minuto D’Alessandro, con Kurtic interno vicino a Freuler. Il 3-4-3 dei nerazzurri è completato da Masiello, Toloi e Caldara in difesa, Conti e Spinazzola sulle corsie esterne e la coppia Petagna-Gomez in avanti. Nella Fiorentina spazio a Kalinic in avanti con Tello, Ilicic e Borja Valero alle spalle e Bernardeschi in panchina. Clima eccezionale allo stadio, quasi ventimila spettatori con meno di cinquecento appassionati arrivati da Firenze e sistemati nel settore ospiti dove uno striscione recita “Rispetto per Firenze”.
Spinta da un Comunale semplicemente elettrico, la squadra di Gasperini cerca subito di alzare i giri del motore e al 3’ Gomez mette sulla testa di Toloi un buon pallone da calcio piazzato, che termina però sul fondo. La Dea spinge, al 5’ lo svizzero Freuler si incunea in area e libera di tacco Petagna che mette sul fondo di un soffio il diagonale mancino. La Fiorentina non riesce praticamente ad uscire dall’area di rigore: al 7’ Petagna arriva sul fondo e mette al centro per Gomez che però non trova la deviazione vincente.
Il primo squillo viola è firmato Kalinic, il centravanti di Sousa al 12’ riesce a liberarsi di Caldara e gira di testa sul fondo il bel cross di Astori per una partita che con il passare dei minuti si fa più equilibrata diretta da un Guida in versione molto british che lascia correre senza spezzettare il gioco. Alla mezzora la Fiorentina sfiora il vantaggio con Rodriguez che di testa costringe Berisha alla deviazione in angolo, ma dopo una combinazione Petagna-D’Alessandro (32’, palla sul fondo) è ancora il portiere di casa a dover intervenire: Tello scappa sulla sinistra (33’), dopo una sterzata il suo destro sembra vincente, ma il numero 1 atalantino è bravo a salvare in tuffo.
Nel finale di tempo i ragazzi di Gasperini cercano di spingere ancora, al 38’ gran palla di Freuler nel corridoio per Gomez ma il numero 10 atalantino non riesce a concludere e al 43’ ultima occasione del primo tempo con il solito esterno italo-argentino che scodella al centro una punizione laterale che Caldara non riesce a colpire con forza. All’intervallo, dopo un minuto di recupero, le squadra rientrano negli spogliatoi con il risultato bloccato sullo 0-0.
Dopo il riposo la squadra ospite cerca di alzare il ritmo: al 48’ Masiello respinge un cross di Tello in spaccata e al 50’ è Vecino a creare scompiglio con una percussione profonda chiusa da un destro ciabattato che è finito sul fondo. Qualche minuto dopo (57') una rovesciata che finisce in rete è buona solo per lo spettacolo vista la posizione di fuorigioco. L’Atalanta torna all'attacco e al 57’ cerca con Gomez il colpo su punizione, al 60’ Toloi scarica un destro impreciso, ma dopo un'altra occasione di Kalinic (65’, destro debole) è la Dea a cercare lo sforzo finale senza grande successo.
Al 66’ Gomez parte da sinistra ma la conclusione è imprecisa e termina sul fondo, al 74’ è ancora il numero 10 della Dea a inventare per Petagna che appoggia per l’accorrente Freuler: il destro in corsa dello svizzero è preciso ma Tatarusanu è bravissimo e in tuffo manda in angolo. L’occasione più importante arriva ancora sull’asse Gomez-Petagna, il numero 10 atalantino dalla linea di fondo trova il pertugio giusto per il cross e il compagno riesce pure a calciare verso la porta di Tatarusanu, l’estremo difensore viola con un colpo di reni incredibile si avventa sulla sfera a pochi centimetri dal gol e riesce a salvare.
Le due squadre nel finale di gara sembrano quasi accontentarsi, la Dea per la verità produce ancora qualche fiammata senza grande fortuna e la Fiorentina (in classifica staccata di 10 punti dai nerazzurri) abbassa definitivamente la saracinesca davanti all’area di rigore e quando Guida decide di mandare tutti sotto la doccia il terzo pareggio a reti bianche della stagione diventa realtà. I nerazzurri salgono a quota 52 punti e vedono ridursi il vantaggio sul Milan a due sole lunghezze. Ma in questa fase della stagione bisogna saper apprezzare anche i piccoli passi avanti sulla strada verso l’Europa.
La società nerazzurra ha devoluto l'incasso della partita al paese di Amatrice, uno dei centri più colpiti dal terremoto. L'incasso lordo dei biglietti venduti è stato di 125.341 euro. Al netto delle imposte, degli oneri e dei costi di gestione, al sindaco della località abruzzese, oggi presente al Comunale, verranno consegnati 50 mila euro destinati alla ricostruzione del campo di calcio.
Atalanta – Fiorentina 0-0
Atalanta (3-4-3):Berisha, Toloi, Caldara, Masiello, Conti, Freuler, Kurtic (68’ Mounier), Spinazzola, D’Alessandro (46’ Grassi), Petagna (86’ Paloschi), Gomez. All. Gasperini
Fiorentina (4-2-3-1): Tatarusanu, Sanchez, Rodriguez, Astori, Chiesa, Badelj, Vecino, Tello (72’ Bernardeschi), Ilicic (81’ Oliveira), Borja Valero, Kalinic (90’ Babacar). All. Sousa
Arbitro: Guida di Torre Annunziata (Passeri e Pegorin; Di Vuolo; Valeri e Ghersini)
Ammoniti: 31’ Chiesa (F), 35’ D’Alessandro (A), 50’ Ilicic (A), 52’ Masiello (A), 54’ Rodriguez (F), 62’ Astori (F)