Stadio semivuoto, in mille all'esterno

Bella rimonta: Atalanta-Cesena 3-2

Bella rimonta: Atalanta-Cesena 3-2
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Al termine di una partita assolutamente incredibile, ai limiti della follia, l’Atalanta piega per 3-2 il Cesena e conquista tre punti importantissimi in chiave salvezza. Dopo essere andata sotto per 0-2, gli uomini di Colantuono trovano tre reti con Benalouane, Stendardo e Maxi che fissano il risultato finale, sciupa altre quattro nitide palle gol (2 i legni colpiti da Del Grosso e Migliaccio) ma riesce a tenere fino alla fine contro un Cesena che sprofonda.

L’Atalanta vince perché nella ripresa riesce finalmente a creare pericoli dalle parti del portiere avversario e nonostante tanti errori sotto porta arrivano 3 gol (nelle precedenti 13 gare erano stati solo 5) che risolvono tante cose e mascherano problemi comunque evidenti: Denis è in una crisi assoluta, nel finale Colantuono gli preferisce Migliaccio passando al 3-5-2 e a questo punto il mercato diventa necessario.

Confermate le scelte di Stefano Colantuono. Zappacosta per la prima volta gioca da titolare a destra sulla linea dei centrocampisti, in difesa rientra Benalouane con Del Grosso che sostituisce lo squalificato Dramè. Senza il bomber di Coppa Italia Boakye, spazio dal primo minuto ancora alla coppia Maxi-Denis con Gomez largo a sinistra libero di inventare.

Nel Cesena subito in campo gli ex Capelli, Lucchini, Giorgi e Brienza nel 4-4-2 disegnato a rombo che davanti presenta Djuric con Defrel. Bisoli si copre con De Feudis davanti alla difesa, in avanti rinuncia a Hugo Almeida con il chiaro obiettivo di dare più dinamicità soprattutto alle ripartenze. All’esterno dello stadio gli ultras si fanno sentire subito forte e i tifosi in Curva Pisani rispondono cercando di dare una mano a Denis e compagni.

La formazione di Colantuono parte bene, nel primo quarto d’ora Gomez è molto ispirato e dopo un destro sul fondo da buona posizione (11’) arriva il cross per Maxi che di testa mette alto (16’). Purtroppo nel primo tempo l’Atalanta gioca costantemente senza centravanti (Denis semplicemente imbarazzante) e quando devi lanciare in avanti e pure correre a riprendere la palla per far gol diventa tutto più difficile.

Al 24’ Gomez divora in modo incredibile il gol del vantaggio, sul cross di Maxi il suo terzo tempo è perfetto ma dal limite dell’area piccola il pallone finisce incredibilmente sul fondo quando tutti aspettavano solo la rete per esultare. Da quel momento in avanti, il Cesena alza il baricentro e grazie a due azioni in ripartenza è il furetto Defrel a mandare in estasi la formazione bianconera.

Il gol del vantaggio del Cesena arriva al 31’, il numero 92 romagnolo dalla sinistra trova il pertugio giusto e batte Sportiello sul palo lontano. La Dea prova a reagire, Stendardo (33’), Cigarini (36’) e D’Alessandro (38’) vanno vicini al gol del pari ma quando tutti aspettavano solo l’1-1 ecco, l’incredibile, 0-2: ancora Defrel in area di rigore prende il tempo a Stendardo, il difensore napoletano è troppo molle e lascia il tempo all’avversario di controllare e piazzare la palla alle spalle di Sportiello.

Tra i fischi dello stadio, la Dea trova la forza di spingere alla ricerca del pareggio, in pieno recupero sugli sviluppi di un calcio d’angolo è Cigarini e pescare l’assist giusto: Benalouane controlla tutto solo e in mezza rovesciata insacca alle spalle di Leali tra le vibranti proteste di Bisoli. Proteste ingiustificate: Defrel, dopo la doppietta, combina un grosso guaio tenendo in gioco il difensore francese e favorendo il gol dell’1-2 e regalando tante speranze alla Dea.

Negli spogliatoi squadra e allenatore si ricompattano e dal tunnel tornano in campo undici giocatori molto più  carichi e nel giro di 120 secondi l’Atalanta ribalta tutto. Sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla destra di Cigarini, Bianchi colpisce di testa e costringe Leali al miracolo (50’), prima che Stendardo insacchi il 2-2. Due minuti scarsi più tardi, Maxi approfitta del pasticcio incredibile tra Giorgi e lo stesso Leali, a porta vuota insacca il 3-2 e manda il Comunale in estasi.

Nella seconda parte della ripresa la Dea legittima il vantaggio con almeno 5 palle gol nitide: al 78’ Bianchi gira sul fondo il colpo di testa dopo il cross di D’Alessandreo, al 79’ Maxi serve Del Grosso che in corsa manda il pallone sull’incrocio dei pali, all’80’ Migliaccio di testa colpisce nuovamente il legno con Stendardo che da zero metri mette in fallo laterale e all’87’ ancora Maxi in contropiede sciupa il pallonetto mandando sopra la traversa.

Bisoli nel finale prova il tutto per tutto con Hugo Almeida e Tabanelli, nei 3 minuti di recupero non succede più nulla e al fischio finale l’Atalanta si trova in tasca 3 punti fondamentali per la classifica e per il morale che le permettono di superare il Torino in attesa e di aumentare il distacco da Parma e Cesena che rimangono sul fondo della classifica.

Atalanta – Cesena 3-2

Reti: 31’ e 42’ Defrel(C), 46’ Benalouane(A), 50’ Stendardo(A), 52’ Maxi (A)

Atalanta (4-4-1-1): Sportiello; Benalouane, Stendardo, Cherubin, Del Grosso; Zappacosta (31’ D’Alessandro), Cigarini, Carmona, Gomez; Maxi; Denis (73’ Migliaccio). All. Colantuono

Cesena (4-4-2): Leali; Capelli, Volta, Lucchini, Renzetti; Giorgi (69’ Rodriguez), Cascione (86’ Tabanelli), De Feudis, Brienza (81’ Hugo Almeida); Defrel, Djuric. All. Bisoli

Ammoniti: Carmona(A), Defrel(C), De Feudis(C), Lucchini (C), Giorgi (C), Sportiello (A), Renzetti(C)

 

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