In Bergamasca 8527 i positivi, "solo" 178 in più. I Pronto soccorso sono meno in emergenza
Le autorità regionali continuano a ripeterlo da diverso tempo. I dati non vanno letti giorno per giorno ma bisogna scorgerne un trend su più giorni ma, per la seconda giornata di fila, i numeri forniti nel corso della consueta conferenza stampa allestita in Regione consentono di essere fiduciosi. Anche oggi i numeri forniti dall'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera evidenziano una nuova frenata nei contagi.
Nella Bergamasca sono 8527 i positivi al Covid-19, 178 in più di ieri (sabato l'aumento era stato di 289 persone). Nella sola città di Bergamo sono 1068 le persone che hanno contratto il virus (33 in più rispetto a ieri, il giorno prima si erano registrati 41 casi).
Anche in Lombardia i numeri lasciano spazio all'ottimismo. I soggetti positivi al Covid-19 hanno toccato la quota di 41007 (1592 in più rispetto a ieri, il giorno precedente l'incremento era stato di 2117 persone). Il numero di pazienti ricoverati è di 11613 (461 in più di ieri, il giorno precedente erano stati soltanto 15 i nuovi accessi) a cui si devono aggiungere 1328 persone in terapia intensiva (9 in più, un dato di molto inferiore al giorno prima quando erano aumentate di 27 unità). «Ad oggi abbiamo raggiunto circa 1600 posti complessivi nelle rianimazioni - ha spiegato l'assessore al Welfare -. Come nei giorni scorsi, inoltre, il livello di pressione sui servizi di emergenza e urgenza degli ospedali lombardi è in diminuzione sia nelle aree maggiormente sotto pressione come Bergamo e Brescia, sia nel resto della Lombardia». Ulteriori 901 casi sono ancora in corso di verifica.
Continua a salire il numero delle vittime arrivate a 6360, con 416 decessi in più nelle ultime 24 ore (ieri se ne erano registrati 542). «Purtroppo il numero relativo alle vittime sarà l'ultimo a calare, come ci dicono anche i nostri esperti a causa del decorso della malattia - ha commentato Gallera -. Quando inizierà a calare anche questo dato significherà che saremo su una china positiva nell'andamento dell'emergenza sanitaria».
«In questi giorni abbiamo cercato di potenziare i presidi ospedalieri delle zone più colpite dal virus - ha proseguito Gallera -. Ringrazio l'Associazione nazionale alpini per la realizzazione di una vera e propria area ospedaliera dentro la Fiera di Bergamo. Tra pochi giorni saremo pronti ad aprire la struttura e abbiamo già individuato personale ospedaliero specializzato che gestirà i primi degenti».
«Proprio perché oggi siamo in una fase per cui l'evoluzione nel numero dei contagi si è stabilizzata dobbiamo continuare a rimanere a casa - ha concluso l'assessore Gallera -. E' necessario aspettare ancora qualche settimana per vedere questa linea scendere, ma siamo convinti ciò accadrà grazie al vostro comportamento virtuoso che sta producendo risultati. Dobbiamo insistere e continuare a restare a casa. Nei prossimi mesi dovremo adottare stili di vita diversi, riducendo ancora la nostra vita sociale e andando in giro con le mascherine».