Bergamo, operazione sicurezza Vigilantes e spazio ai cittadini

Da due notti, Bergamo si sente un po' più sicura. O almeno questa è la speranza di Palazzo Frizzoni. A partire infatti dalla notte tra mercoledì 27 e giovedì 28 luglio, nella aree più sensibili della città e nelle zone più periferiche sono in servizio due pattuglie di vigilantes voluti dal Comune per coprire anche la fascia oraria notturna in cui non è assicurato il servizio della Polizia locale. Una scelta chiara dopo le numerose proteste delle opposizioni circa i pochi sforzi della Giunta Gori sul tema della sicurezza. A vincere il bando per il servizio è stata la Civis, che coprirà con le proprie guardie giurate la fascia oraria compresa tra le 00.30 e le 6.30.
Lo studio del bando. A studiare il bando sono stati il sindaco Giorgio Gori, il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Sergio Gandi e il comandante della Polizia locale Virgilio Appiani. Il Comune è stato chiaro: con temi così delicati, la questione del costo del servizio sarebbe passato in secondo piano. Anzi, come ha dichiarato Appiani, «abbiamo chiesto a chiunque avesse partecipato al bando di portare idee e proposte, così da poter poi studiare un piano efficiente a tutti gli effetti». Alla fine, come detto, l'ha spuntata la Civis, che ha monitorato per alcuni giorni il territorio insieme alle forze di Polizia locale ed è poi entrata in servizio la notte tra il 27 e il 28 luglio. Appiani è «sicuro che questa collaborazione darà molto presto i suoi frutti», così come soddisfatti si sono mostrati gli altri membri della Giunta, in particolare Gandi, principale promotore dell'iniziativa.
Cosa faranno i vigilantes notturni. È stato proprio l'assessore alla Sicurezza di Bergamo a spiegare il compito che avranno i vigilantes: «Ci saranno due pattuglie che agiranno sotto l’egida del Comando di Polizia Locale di via Coghetti: il servizio di vigilanza notturna rappresenta un punto importante per quello che riguarda il miglioramento della percezione di sicurezza della nostra città. Chiudiamo il cerchio iniziato con la riorganizzazione del Comando dell’estate 2015: si tratta di due riforme strutturali sul Corpo di Polizia Locale, destinate a incidere sulla sua attività in modo evidente. Il personale della Civis pattuglierà la città seguendo dei percorsi pianificati in aree potenzialmente più sensibili, potranno intervenire qualora fossero testimoni diretti di un reato o di una situazione potenzialmente a rischio e contattare la Centrale Operativa. Cerchiamo così di lavorare con un approccio integrato, ovvero su piani molteplici, intensificando la presenza sul territorio con una struttura complementare alle forze di Polizia e garantendo occhi in più su luoghi pubblici o potenzialmente a rischio». Più nello specifico, i vigilantes si occuperanno della sicurezza in diverse aree della città, a partire dal centro fino ai quartieri più periferici. Ma non solo: il loro scopo è anche aiutare gli agenti della Locale a individuare e risolvere i piccoli e grandi problemi della città, quali la scarsa illuminazione pubblica e il controllo della stazione ferroviaria nelle prime ore del mattino.
Volontari in azione e incontri sulla sicurezza. L'iniziativa rappresenta una grande novità per Bergamo. Un sistema di questo tipo è già presente in diverse altre città del Nord Italia (Brescia e Padova ad esempio), ma è la prima volta che viene attuato nel capoluogo orobico. E dunque, per la prima volta nella sua storia, Bergamo garantisce un pattugliamento delle strade della città anche nelle ore notturne. Una presa di posizione da parte di Palazzo Frizzoni che arriva in un momento delicato, ovvero dopo diverse settimane in cui le opposizioni hanno più volte sottolineato i problemi di sicurezza presenti in diverse aree della città, il più eclatante dei quali (vista la location molto centrale del posto) in piazzale Alpini. Certo, per risolvere tutti i problemi non basteranno due pattuglie di vigilantes e il Comune lo sa bene. Per questo, in concomitanza al lancio di questo servizio, Palazzo Frizzoni ha annunciato anche la sottoscrizione di due accordi in tema di sicurezza con due associazioni di volontariato, quella legata alla Guardia di Finanza e quella della Polizia di Stato. In base a questi accordi, ci saranno volontari che agiranno in sinergia con la Polizia per presidiare e controllare singoli eventi o aree cittadine specifiche, quali la Malpensata o i parchi pubblici. Questa novità si innesta in un discorso più ampio che sta molto a cuore all'assessore Gandi, ovvero la collaborazione diretta tra Amministrazione e cittadinanza in tema di sicurezza. Nelle prossime settimane inizierà una serie di incontri in tutti i quartieri per conoscere le problematiche dirette di ogni singola area cittadina. Si parte il 15 settembre con Boccaleone e Celadina, poi Città Alta, e così via fino al 4 ottobre, con l’appuntamento a Longuelo, Loreto, San Paolo e Santa Lucia. Che per Bergamo sia giunto il momento del cambio di passo anche in tema di sicurezza?