Rilancio cercasi

Turismo, Bergamo lancia una maxi campagna per dire al mondo quanto è bella la città

Negli ultimi dieci anni gli arrivi erano cresciuti del 68 per cento, il Covid ha bloccato tutto. Per questo si è scelto di investire (tanto, quasi un milione di euro) sul settore. Il tutto prenderà il via il 15 settembre

Turismo, Bergamo lancia una maxi campagna per dire al mondo quanto è bella la città
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di Matteo Rizzi

Per ripartire, Bergamo ha bisogno di raccontarsi nel migliore dei modi. La partita si gioca sulla comunicazione, per trasformare la fama che la nostra città ha acquisito in questi mesi, «poco spendibile perché legata a eventi drammatici», come sottolinea il sindaco Giorgio Gori, in associazioni positive e promozione della bellezza del nostro territorio. E così, a partire dal 15 settembre, sarà lanciata una maxi campagna che prenderà le strade di tutta Italia, il mondo dell'internet e la televisione. In totale si stima di poter raggiungere, con questi mezzi, qualcosa come 700 milioni di persone, di cui 625 milioni provenienti dalle impression social.

La campagna è chiara già dal titolo: Bergamo, quanto sei bella. Presentata da Christophe Sanchez, numero uno di Visit Bergamo, durante una conferenza che si è tenuta in mattinata a Villa Flora, sede dell'ente di promozione turistica della città, la campagna è forse l'intervento di più ampia portata mai realizzato a sostegno del turismo bergamasco: «Si tratta di una campagna - ha spiegato Sanchez - i cui costi sono stimati attorno al milione di euro. Noi però ne abbiamo spesi molti di meno, perché molte aziende bergamasche, che ringraziamo ancora, ci hanno fornito i materiali al costo di produzione, permettendoci di risparmiare cifre importantissime».

Un piano per riportare Bergamo e il turismo ai vertiginosi livelli di crescita che sono stati registrati fino a febbraio, inevitabilmente crollati nei mesi di lockdown (a gennaio gli arrivi in città erano stati 88mila, ad aprile 800), e per alimentare i primi segnali di ripresa e di speranza che arrivano dai dati relativi al mese di giugno, durante il quale gli arrivi sono stati 22mila.

Oltre ai manifesti sulle strade italiane, è stato preparato anche un video che sarà diffuso in rete, sui social e sui canali mediatici a livello internazionale. Un video che è stato girato durante il lockdown: «Visit Bergamo - ha spiegato sempre Sanchez - non si è fermata: abbiamo approfittato del lockdown per girare immagini che prima non avevamo mai potuto girare, come ad esempio riprese dall'alto con droni ed elicotteri in zone normalmente quasi inaccessibili per via del traffico aereo». Immagini che ora saranno spese in questa campagna promozionale. Sono poi previsti degli spot di alcuni secondi che andranno in diffusione sulle reti Mediaset.

Come detto, si partirà dal 15 settembre: «Da un lato per evitare di sovrapporre la nostra campagna alle numerose campagne simili che sono in diffusione in questo momento; dall'altro perché ottobre è uno dei mesi storicamente di picco per il turismo nella nostra città», ha chiarito Sanchez. Sempre durante la conferenza sono stati poi presentati i dati del turismo nel 2019. C'è da mangiarsi le mani: negli ultimi dieci anni gli arrivi erano cresciuti del 68 per cento. Motivo in più per sostenere un rilancio massiccio delle potenzialità turistiche del nostro territorio. All'orizzonte ci sono del resto alcune occasioni molto ghiotte: Bergamo e Brescia Capitali della cultura 2023, le olimpiadi invernali di Milano-Cortina del 2026. Il piano, del resto, è molto chiaro: «La città deve essere in grado di distribuire gli arrivi sul territorio, in modo che le presenze turistiche non siano occasionali e limitate alla sola Bergamo, ma possano invece diventare occasione di valorizzazione di tutta la Provincia».

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