Attenzione, genitori

I bimbi non sanno attraversare Ora è provato scientificamente

I bimbi non sanno attraversare Ora è provato scientificamente
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Hanno l’argento vivo addosso. Lo sanno bene le mamme e i papà che hanno a che fare con bambini di tre anni o giù di lì. Ma questa eccessiva vitalità può talvolta diventare un rischio; specie a passeggio e nelle città quando i piccoli sfuggono di mano e vogliono attraversare la strada da soli. E, ignari del pericolo e del senso del rischio, compirebbero questa malcapitata azione anche quando le auto sono troppo vicine, con tutte le implicazioni possibili e immaginabili. Lo ha rivelato uno studio dell'Università di Guelph, in Canada, pubblicato sulla rivista Injury Prevention, condotto su 139 bambini e i rispettivi genitori.

 

 

La sicurezza - i bambini - non sanno proprio cosa sia, mentre i genitori sono troppo ottimisti (o fiduciosi) sulla capacità dei figli di avere appreso correttamente gli insegnamenti che a poco a poco si cerca di impartire loro. Soprattutto quelli utili ad assicurarne l’incolumità per strada. Ovvero, mamme e papà un po’ troppo inesperti mettono la mano sul fuoco sul fatto che i loro bimbi sappiano attraversare la strada (al di là del semaforo rosso o verde, si intende) al momento giusto. Senza rischiare quindi che la macchina arrivi troppo vicino. Invece non è proprio così, anzi: è esattamente il contrario. Almeno, stando ai risultati di una ricerca-simulazione canadese in 3D secondo cui, nel 6 percento dei casi (cioè in un attraversamento su 18), i piccoli rischierebbero di essere investiti. Perché si buttano in strada quando la vettura è in media a circa 3 secondi di distanza. E non lontana dai bimbi dunque più di 4 secondi, che comunque è un tempo brevissimo anche per una frenata in urgenza.

 

 

Un rischio, quello di attraversare imprudentemente la strada, tanto più possibile se il bambino ha meno di 8 o 9 anni. È infatti solo a questa età, dicono gli esperti, che si sviluppano tutte le capacità cognitive necessarie a immettersi e poi ad attraversare in sicurezza. Questo perché in realtà il compito è molto complesso: richiede infatti che il bambino abbia maturato un'idonea percezione della velocità delle auto in arrivo ma anche della distanza, un'adeguata percezione delle relazioni spazio-tempo e della occlusione della visuale. Questo significa che deve essere in grado anche di capire se ci sono ostacoli che possano precludere una corretta visione della situazione globale. Ad esempio delle auto parcheggiate in prossimità del punto in cui sta per attraversare o una curva vicina da cui possono sbucare all’improvviso delle vetture non viste nell’immediato. Senza considerare, come detto, l’ancora immatura percezione del pericolo, specie nei maschietti, che hanno una maggiore propensione alla novità, all’indipendenza e all'autonomia.

Allora, come comportarsi? Innanzitutto, è bene tenere per mano il bambino, ricordando che fino a una certa età la sua formazione fisiologica, cerebrale ma anche educazionale, non gli consente di attraversare da solo. Sebbene sia indicato e corretto iniziare a spiegare e a mostrare al bambino, anche molto piccolo, con degli esempi concreti tutti i pericoli, specie quelli della strada, in modo che a poco a poco faccia propri questi messaggi, li elabori e si muova in sicurezza. Sua e per la tranquillità di mamma e papà.

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