Blitz contro i no-vax violenti, denunciato anche un 53enne di Costa Volpino
Nella casa dell'uomo trovati un fucile e una pistola. Partecipava attivamente alla chat Telegram "I Guerrieri"
Il blitz contro i no-vax violenti è scattato questa mattina, giovedì 9 settembre, con la Polizia che ha effettuato controlli e perquisizioni nei loro domicili un po' in tutta Italia, compresa la nostra provincia. Il provvedimento è stato ritenuto necessario dopo che alcuni di loro, riunitisi su Telegram, avevano incominciato a pianificare azioni violente contro le istituzioni, i giornalisti e i medici sostenitori della campagna vaccinale anti-Covid e del Green pass.
Tra le idee scambiate nel gruppo "I Guerrieri" su Telegram, anche l'utilizzo delle armi e di esplosivi per colpire obiettivi politici nel corso delle manifestazioni no-green pass in programma per sabato 11 e domenica 12 settembre. L'obiettivo principale era quello di influenzare le decisioni governative, creando un clima di paura che avrebbe potuto frenare o bloccare il via libera alla terza dose e all'obbligo vaccinale.
Le perquisizioni sono state condotte dalla Polizia postale di Milano e dalla Digos, su ordine dei magistrati Alberto Nobili, capo del pool antiterrorismo della procura, e del pm Piero Basilone, e hanno interessato le zone di Bergamo, Milano, Roma, Venezia, Padova e Reggio Emilia. Le forze dell’ordine, oltre alle abitazioni degli indagati, hanno visionato il contenuto di computer, cellulari, tablet e account social.
Tra le otto persone più direttamente coinvolte, tutte tra i 33 e i 53 anni, italiani e accusati di istigazione a delinquere aggravata, stando a quanto riportato dal Corriere della Sera Bergamo ci sarebbe anche un 53enne residente a Costa Volpino, che partecipava attivamente alle discussioni all'interno del gruppo online. In casa sua pare siano stati rinvenuti una pistola e un fucile.