Piatek ci ha risvegliati dal sogno
Atalanta, che brutto risveglio. Nonostante il gol del vantaggio di Freuler e un buon primo tempo chiuso sull’1-1 solo per la perla di Piatek, la Dea subisce in sei minuti un micidiale uno-due dalla formazione rossonera ed esce dal campo sconfitta meritatamente dal Milan per 3-1. Serata storta per la Dea, peccato perché sarebbe stato importante non perdere anche in considerazione degli scontri diretti, ma ormai bisogna guardare avanti e in vista ci sono un paio di partite contro Torino e Fiorentina che diventano importanti occasioni per reagire. Il duello Piatek–Zapata lo vince nettamente il polacco, per il numero 91 degli orobici e Papu Gomez una serata storta anche se il cambio di Gasperini con Kulusevki è parso un po’ azzardato.
L’unico ballottaggio della vigilia, quello tra Masiello e Mancini, alla fine lo vince Djimsiti. Il difensore albanese gioca dal primo minuto con Palomino sulla zona sinistra della difesa, Toloi e Berisha completano il pacchetto arretrato per una squadra che dalla cintola di centrocampo in avanti è la stessa che ha battuto la Spal domenica scorsa: Hateboer e Castagne esterni, de Roon e Freuler in mezzo mentre l’attacco è sulle spalle di Gomez, Ilicic e Zapata. Nel Milan nessuna sorpresa rispetto alle attese, dentro tutti i migliori a disposizione con Biglia, Conti e Cutrone seduti in panchina pronti a entrare nella ripresa. Serata fresca ma non gelida a Bergamo, oltre ventimila presenze sugli spalti con almeno 1.600 rossoneri nel settore ospiti.
La gara inizia su buonissimi ritmi, i nerazzurri sono i primi a farsi vedere in attacco e al 4’ è Gomez a disegnare una splendida parabola dalla bandierina che Djimsiti, in terzo tempo, gira appena sopra la traversa. Tra il 12’ e il 13’ l’ex di serata Kessie si presenta un paio di volte in area di rigore, prima con il destro e poi di testa (in tuffo, palla che sibila il palo) non trova la porta, ma nella prima metà del tempo è proprio il numero 79 ivoriano insieme a Paquetà a tenere in piedi i rossoneri.
L’Atalanta con il passare dei minuti alza il baricentro, al 20’ Gomez con un altro assist dalla bandierina manda Djimsiti vicino al vantaggio, ma la rete che spacca lo 0-0 arriva al 33’ grazie ad una splendida invenzione di Ilicic. Il numero 72 dei bergamaschi penetra in area e mette a sedere Rodriguez con una grande sterzata, il suo assist al centro viene raccolto da Freuler sul dischetto con Donnarumma in tuffo che può solo deviare sul palo senza riuscire a salvare la porta. Dopo il vantaggio, con lo stadio completamente esaltato, l’Atalanta sfiora pure il 2-0, ma il destro di Gomez su assist di Hateboer passa vicino al palo senza trovare lo specchio.
Quando l’1-0 sembra ormai il risultato del primo tempo, ecco la giocata del campione milanista Piatek. Il numero 19 rossonero, annullato per tutti i 45 minuti regolamentari da Djimsiti, riesce ad anticipare il centrale albanese per la prima volta quasi alla fine del recupero e la sua deviazione volante di sinistro spalle alla porta va a morire sul palo più lontano senza che Berisha riesca ad intervenire. Nessuna responsabilità del portiere nerazzurro, solo applausi per un gesto tecnico davvero da urlo.
Il gol subito nel finale di tempo condiziona parecchio la squadra orobica, al 50’ Zapata scappa via e mette al centro un buon pallone senza compagni che possono intervenire e tra il 55’ e il 61’ l’Atalanta subisce il decisivo uno-due che permette al Milan l’allungo decisivo. Al 55’ Rodriguez mette dentro un pallone che sembra semplice da leggere e da gestire, Hateboer rinvia male sui piedi di Calhanoglu con il turco che ha tempo di prendere la mira e insaccare all’angolino il gol del 2-1.
Berisha in occasione del primo e del secondo gol non ha grandi responsabilità, ma al 61’ la combina grossa ed esce malissimo sull’angolo di Suso che Piatek in anticipo gira in porta per la personale doppietta e il 3-1 rossonero. La Dea prova a reagire, Castagne un paio di volte (70’ e 75’) e Ilicic in tre occasioni (71’ e 91’ con il sinistro e all’80’ con l’assist per Kulusevski che conclude debolmente) cercano la via della rete ma non è serata e il Milan chiude benissimo le linee davanti a Donnarumma che fino al 95’esimo non rischia nulla. La sfida che poteva valere il sorpasso si chiude con il Milan che vince (meritatamente) e l’Atalanta che esce tra gli applausi della sua gente. Lo abbiamo scritto prima, lo ribadiamo anche dopo: c’è ancora tutto il tempo di recuperare, persa una battaglia non è detto che si perda pure la guerra. Animo, Atalanta: il Milan è stato più forte. Onore a loro.
Atalanta–Milan 1-3
Reti: 33’ Freuler (A), 45’+1 e 61’ Piatek (M), 55’ Calhanoglu (M)
Atalanta (3-4-1-2): Berisha, Toloi, Djmsiti, Palomino, Hateboer (65’ Gosens), de Roon, Freuler, Castagne, Gomez (59’ Kulusevski), Ilicic, Zapata (78’ Barrow). All. Gasperini
Milan (4-3-3): Donnarumma, Calabria, Musacchio, Romagnoli, Rodriguez, Kessie, Bakayoko, Paquetà (87’ Laxalt), Suso (77’ Castillejo), Piatek (68’ Cutrone), Calhanoglu. All. Gattuso.
Arbitro: Pasqua di Tivoli (Vuoto e Costanzo; Maresca; Orsato e Manganelli)
Ammoniti: 18’ de Roon (A), 28’ Suso (M), 88’ Calhanoglu (M)