Indagini in corso

Cadavere trovato a Calcio: l'ipotesi più probabile è che l'operaio polacco si sia tolto la vita

La vittima è il 48enne Ryszard Badach, che viveva con il nipote 27enne a Lallio e soffriva di disturbi psichici. La ferita alla gola causata forse da un ramo

Cadavere trovato a Calcio: l'ipotesi più probabile è che l'operaio polacco si sia tolto la vita
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Inizia a farsi chiarezza su quello che, di primo acchito, aveva tutta l'aria di essere un mistero dalle tinte oscure. È stato identificato l'uomo il cui corpo è stato ritrovato ieri, lunedì 5 dicembre, a Calcio, lungo le sponde del fiume Oglio, con un taglio alla gola. Si tratta di Ryszard Badach, operaio saldatore polacco di 48 anni, che abitava a Lallio.

La denuncia del nipote

La sua scomparsa era già stata denunciata lo scorso giovedì, 1dicembre, dal nipote. Il 27enne viveva con lui a Lallio, mentre la moglie si trova in Svizzera, dove lavora come badante. Già lo scorso dicembre Badach si era allontanato di casa, spaventando i parenti, ma se la vicenda allora aveva trovato il suo lieto fine, quest'anno non è stato così. L'uomo soffriva di disturbi psichici già da tempo e proprio per questo il nipote aveva deciso di trasferirsi e trovare lavoro in Italia, anche lui da saldatore, per vivere con lo zio.

Le ipotesi sulla morte

In attesa dell’esame autoptico, il ventaglio di cause della morte del 48enne resta ancora ampio e le ipotesi vanno dal gesto estremo - la più probabile secondo gli inquirenti, soprattutto alla luce dei disturbi psichici dell'uomo - all’incidente, fino anche all’omicidio. A sollecitare i principali sospetti sul caso è la ferita alla gola, elemento che ha attirato fin da subito l'attenzione dei Carabinieri di Treviglio che indagano sul caso, coordinati dal pm Chiara Monzio Compagnoni. Ma, secondo le prime informazioni raccolte, il taglio potrebbe esser stato causato da un ramo.

La zona dove è stato trovato il cadavere, a 300 metri dalla Cascina Borella, è considerata poco raccomandabile perché frequentata da spacciatori. Tuttavia, il 48enne, stando ai primi rilievi, non aveva assunto sostanze stupefacenti e il suo legame con il luogo sembra andare in tutt'altra direzione. Badach infatti era appassionato di pesca e sembra conoscesse e frequentasse la zona esclusivamente per quello.

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