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Capienza sui bus al 50% e ritorno totale alla didattica in presenza. Per l'Atb «è impossibile»

Il presidente Enrico Felli, intervistato da Bergamo News, sottolinea che con le limitazioni attuali non è possibile pensare di garantire il ritorno di tutti gli alunni in classe. Dovranno essere studiati orari scaglionati e mantenuta una quota di didattica a distanza

Capienza sui bus al 50% e ritorno totale alla didattica in presenza. Per l'Atb «è impossibile»
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Se gli alunni delle medie potranno tornare sui banchi di scuola, ciò non varrà per quelli iscritti al liceo. Il Governo pare infatti intenzionato a confermare la didattica a distanza per le scuole superiori almeno fino all’epifania. Il timore di una ripresa dei contagi con il ritorno a scuola è troppo alto, anche per l’evidente sovraffollamento dei mezzi pubblici nelle ore di punta. In vista di gennaio resta comunque il problema di conciliare la capienza massima del 50 per cento a bordo dei mezzi pubblici e il ritorno totale alla didattica in presenza.

Secondo il presidente di Atb Enrico Felli, intervistato da Bergamo News, non è infatti possibile garantire il ritorno a scuola di tutti gli alunni dimezzando i posti a bordo dei bus. Il presidente di Atb ha detto che un potenziamento delle corse è possibile, ma certamente non potranno essere raddoppiate. Ergo, sarà necessario mantenere una quota di didattica a distanza, oltre che prevedere orari di ingresso e di uscita scaglionati così come già sperimentato a settembre. Tra le ipotesi avanzate in questi mesi vi è stata anche quella di un utilizzo degli autobus di società private lungo i tragitti urbani. Tuttavia si tratta di una soluzione difficilmente percorribile, in quanto questi mezzi non si adatterebbero a percorsi con fermate ravvicinate e frequenti movimenti dei passeggeri visto che a bordo non è possibile stare in piedi e la presenza di un’unica porta di accesso.

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