Vandalismo

C'erano anche dei giovani bergamaschi alla rissa del 2 giugno sul Garda

Il sindaco di Castelnuovo del Garda Giovanni Dal Cero riferisce che alcuni protagonisti degli scontri e degli atti di vandalismo venivano da Bergamo

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C’erano anche dei giovani bergamaschi nel grande gruppo che giovedì 2 giugno ha gettato non poco scompiglio sulle spiagge tra Castelnuovo e Peschiera del Garda. Lo ha detto questa mattina, lunedì 6 giugno, a Uno Nessuno 100Milan, programma di Radio24, il sindaco di Castelnuovo del Garda Giovanni Dal Cero, sottolineando come i giovani protagonisti della maxi rissa e degli atti di vandalismo avvenuti nel corso del giorno della Festa della Repubblica si fossero preventivamente organizzati e, arrivati a Peschiera prevalentemente in treno dalle varie province Lombarde, si fossero dati appuntamento proprio in un tratto di spiaggia libera tra Castelnuovo e Peschiera.

Il lembo di spiaggia non è del nuovo a raduni di questo tipo, tuttavia mai sfociati in un simile putiferio. Dalle parole della sindaca di Peschiera del Garda, Maria Orietta Gaiulli, ci sarebbe stato anche qualche accoltellamento e diversi atti vandalici, questi ultimi ben testimoniati dai numerosi video diffusi su Tik Tok. Il lembo di spiaggia è stato testimone delle cariche degli agenti in tenuta antisommossa, delle fughe di giovani sul lungo riva, di musica e cori esplosi da casse al massimo volume, e le vie di Peschiera sono arrivate a vedere giovani saltare sul tetto di automobili parcheggiate. Sono immagini dettagliate, che restituiscono a pennellate sprazzi di un quadro d’insieme caratterizzato dal caos e che sono state restituite dai numerosi video diffusi poi sui social, sotto il titolo di Peschiera come la giungla, o Peschiera come le Favelas.

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I video sono stati girati dalle stesse persone che hanno partecipato agli eventi, talvolta anche con un pizzico di orgoglio. Una delle sequenze che ha fatto discutere maggiormente è quello girato da un giovane, il quale con aria di sfida chiede rivolto alla polizia: «Hey raga, chi vince oggi? I blu o i neri?». I blu sono evidentemente gli agenti in tenuta antisommossa della polizia di Stato, i neri è un modo che il ragazzo ha usato per autodefinirsi e riporta una realtà che balza subito all’occhio di chi osservi uno qualsiasi dei video. I più tra i partecipanti al raduno erano stranieri, o italiani di seconda generazione, alcuni dei quali hanno sfilato accompagnati da bandiere e cori legati al proprio Paese d’origine.

Sul posto, sono intervenuti i poliziotti in tenuta antisommossa e gli agenti della polizia di Padova. Il prefetto di Verona, Donato Cafagna, ha deciso per i prossimi giorni di rafforzare i presidi di polizia nella zona in questione, soprattutto attorno alla stazione ferroviaria di Peschiera del Garda, in quanto primo punto di approdo dei giovanissimi.

La sindaca di Peschiera ha sottolineato: «Il corpo di polizia locale di Peschiera conta 9 agenti, tra cui 5 donne, e da soli non riusciamo a sostenere questa guerra. Utilizzo il termine guerra, perché a Peschiera si è compiuta una guerriglia urbana. Chiedo che, finalmente, visti i fatti di ieri, vengano predisposti servizi di prevenzione degli eventi delittuosi che proseguiranno tutta l'estate poiché già vi è sul social TikTok l'invito a un altro rave party». Il sindaco di Castelnuovo ha deciso di promulgare un’ordinanza che vieta «la detenzione e il consumo di bevande alcoliche, di qualunque gradazione, tutti i sabati e le domeniche sino alle 6 del lunedì, da sabato 4 giugno a lunedì 26 settembre 2022 su tutte le spiagge e i lidi del territorio comunale», impedisce la detenzione di «bevande alcoliche di qualunque gradazione e non alcoliche in contenitori in vetro o alluminio, con esclusione del consumo effettuato all’interno dei pubblici esercizi autorizzati alla somministrazione e nelle aree di pertinenza degli stessi locali» e che non permette «l’utilizzo di sistemi di diffusione sonora portatili che possano ingenerare disturbo alle occupazioni e riposo delle persone».

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