L'addio

Chi era il motociclista di 53 anni morto in uno scontro tra Nembro e Selvino

L’incidente con un’auto guidata da un sacerdote, sabato 28 giugno alle 10.30: Alessandro Morlotti avrebbe raggiunto la compagna per pranzo, a Ponteranica. Operaio, viveva con la madre anziana a Bergamo

Chi era il motociclista di 53 anni morto in uno scontro tra Nembro e Selvino
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Una passione che portava avanti da parecchi anni, quella della moto. Qualcosa però stamattina, sabato 28 giugno verso le 10.30, è andato storto, come purtroppo può capitare ai centauri. A Nembro, in corrispondenza del bivio che porta da un lato ad Aviatico e Selvino, dall'altro a Lonno, Alessandro Morlotti, 53enne di Bergamo, si è schiantato contro una Seat Ateca grigio metallizzato, perdendo la vita.

Prima ricostruzione

Secondo una prima ricostruzione della dinamica dell'incidente, l’auto saliva da Nembro e stava svoltando a sinistra per andare verso Lonno. Il motociclista, invece, stava scendendo da Selvino e ha impattato con la Seat che stava svoltando. A causa dell'urto, la moto è stata scaraventata su un’aiuola ai bordi della strada.

Viveva con la madre anziana

Morlotti aveva una compagna – che avrebbe raggiungo per pranzo a Ponteranica - e una sorella che, ricevuta la notizia, è partita da Roma. Operaio nel settore della logistica, viveva a Bergamo con la mamma anziana.

Inutili i soccorsi

I soccorritori sono arrivati anche in elicottero - oltre che con un'ambulanza e un'automedica,, ma non c'è stato nulla da fare. La polizia locale si è occupata dei rilievi.

Commenti
Cristina Piazzalunga

Condoglianze alla famiglia. Mi dispiace sia per il morto che per il don. Mi immagino il senso di colpa e lo stato d'animo del don. Mi piacerebbe sapere dove è a fare il ministero sacerdotale e come si chiama, così da andarlo a trovare e pregare per lui. Spero che il don non venga sospeso

Il Fustigatore

Lo facciamo un applauso al commento di Paolo del 28 06 2025 ore 23:57…??? A volte bisognerebbe avere il buon gusto di tacere di fronte ad una tragedia, invece no! C’è sempre chi deve fare sfoggio di conoscenza.

Francesco Giuseppe

IL vero problema, come già scritto, sono coloro che non rispettano le precedenze alle moto, mai, per partito preso. Se fosse scesa una bici, sarebbe stata forse alla stessa velocit5à della moto, in discesa nche le bici raggiungono facilmente i 60 km/h e, in caso di mancata precedenza, avrenne sbasttuto anche lei con gli stessi danni. Ma ormai è un hobby dare addosse ai motociclieùsti. Per decenni si è dato addosso a tutti i fuoristradisti, uccidendo uno sport mondiale in cui i Bergamaschi eccellevano, con tanti titoli europi e mondiali conquistati; ucciso l'Enduro, adesso se la prendono con gli atradisti e con quelli che osano andare in moto in città alta. Poi, il prossimo bersaglio anti moto per i benpensanti, quale sarà?

Claudio

@Paolo Gentilissimo, sono un motociclista di lunga data e posso garantirle che, dopo aver sperimentato con danni fortunatamente lievi o comunque recuperabili le varie tipologie di incidenti che possono capitare a causa di automobilisti distratti o menefreghisti (dalla sportellata alla svolta improvvisa), ho imparato a vedere e prevedere, non fidandomi neppure di chi sembra guardare verso me, e non conduco affatto una vita grama. Per questo quando leggo di incidenti di questo tipo provo molta tristezza.

Gigi

Ma possibile che avete sempre necessita di commentare, recensire e giudicare spesso senza sapere... Sentite condoglianze alla famiglia.

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