La tragedia

Chi era il 56enne di Castro morto folgorato a Vicenza

Giancarlo Carizzoni lascia la moglie e due figli di 18 e 12 anni

Chi era il 56enne di Castro morto folgorato a Vicenza
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La comunità di Castro, che già nel 2006 e 2007 aveva perso due persone per incidenti sul lavoro – Davide Brembilla, 32 anni, nel 2006 e Vittorio Bendotti, 50 anni, nel 2007 – si trova ad affrontare un’altra morte bianca. Giancarlo Carizzoni, 56 anni, era dipendente della ditta Euromec di Berzo Inferiore, in Valle Camonica. La ditta è specializzata nello sviluppo e nella manutenzione di impianti industriali. Lascia la moglie Rossana e due figli di 18 e 12 anni.

L’incidente mercoledì pomeriggio, ore 16.30, alle Acciaierie Beltrame di Vicenza. «Durante la movimentazione di materiale impiantistico, le funi di una gru, guidata da un operaio di una ditta terza, hanno toccato accidentalmente i cavi di media tensione», si legge in una nota dell’azienda. Il tecnico bergamasco probabilmente in quel momento stava toccando il carico per facilitare l’esatta collocazione, come spesso viene fatto nei cantieri. La scarica elettrica partita dai cavi ha attraversato la gru fino ad arrivare all’uomo.

Carizzoni era nipote di Mario Gualeni, ex segretario generale della Cisl di Bergamo ed ex sindaco di Castro. Era molto attivo in parrocchia, in paese: «È stato il mio braccio destro – racconta l’ex parroco don Giuseppe Azzola, che ha avuto Giancarlo come fidato collaboratore per dieci anni, a L’Eco di Bergamo –. Impegnatissimo in oratorio e in parrocchia, era uno dei componenti più attivi del consiglio pastorale. A lui per cinque anni ho chiesto di essere il referente per la catechesi e altri cinque per la liturgia. Alle processioni stava davanti ai chierichetti a dare il passo e della chiesa conosceva praticamente ogni dettaglio».

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