Chi era l’operaio di Telgate morto cadendo dal motorino nel cortile della Ario di Pontoglio
Giorgio Vavassori, 61 anni, viveva da solo e amava andare a funghi. «Una bravissima persona, affabile con tutti»
Un uomo semplice e affabile, una «bravissima persona», un «simpaticone», che in paese conoscevano un po’ tutti. Così viene ricordato Giorgio Vavassori dal sindaco di Telgate Fabrizio Sala. L’operaio di 61 anni è morto ieri mattina, mercoledì 28 febbraio, nel cortile della Ario, la ditta di Pontoglio (Brescia) per cui lavorava da qualche tempo.
Cosa è successo
Vavassori ha perso il controllo del suo scooter nel cortile dell’azienda, alle 5.45, quando è arrivato per attaccare il turno. Forse c’è di mezzo un malore. Caso sfortunato vuole che nella caduta abbia sbattuto la testa contro il rimorchio di un mezzo parcheggiato. Inutili i tentativi di rianimarlo.
Il lavoro
Prima di lavorare per la Ario, azienda che si occupa di packaging autoadesivo, Vavassori aveva fatto l’operaio in una ditta di Tagliuno, a Castelli Calepio. Viveva da solo.
Amava andare a funghi
Nel tempo libero, Vavassori amava andare a funghi nei boschi. Frequentava il bar San Giorgio, dove tutti lo conoscevano e gli volevano bene.
Funerale
Il funerale sarà celebrato domani, venerdì 1° marzo, alle 14.30, nella chiesa parrocchiale di Telgate.