Chi era Mirko Maroli, il 28enne che viveva a San Pellegrino morto sulla Presolana
Il giovane stava camminando su un sentiero diretto verso il rifugio Olmo, quando è precipitato in una scarpata
Una domenica all’insegna dell’escursionismo trasformatasi in tragedia: così è andata per Mirko Maroli, 28enne residente a San Pellegrino, che purtroppo domenica è precipitato in una scarpata mentre era su un percorso alpinistico della Presolana occidentale. Secondo le ultime ricostruzioni, sarebbe scivolato e le ferite riportate sarebbero state fatali.
Il giovane si era trasferito dal Mantovano nel paese della Val Brembana nel 2020, prendendo in affitto uno degli appartamenti dei nuovi condomini ex Como, nella zona Nord in via Tasso. Solitario e riservato, lo si vedeva spesso girare a piedi o in biciletta. Il sindaco di San Pellegrino, Fausto Galizzi, lo aveva incontrato diverse volte e lo ha ricordato come un bravo ragazzo, a cui la madre faceva visita nei fine settimana. Il primo cittadino ha anche espresso vicinanza alla famiglia per la perdita.
Le dinamiche dell’incidente
Il ragazzo era partito domenica mattina diretto a Castione della Presolana: l’idea era di ritrovarsi, dopo l’escursione, con i parenti al rifugio Rino Olmo. Ha così cominciato a seguire il percorso alpinistico che dal monte Visolo va verso la vetta della Presolana occidentale. In seguito, avrebbe dovuto continuare dalla strada normale. Tuttavia, qualcosa è andato storto: a un certo punto è scivolato ed è caduto per diversi metri, riportando numerosi traumi. Non è riuscito a chiamare aiuto e i familiari, non vedendolo arrivare, si sono preoccupati e hanno allertato i soccorsi.
Sono così intervenuti i tecnici della VI Delegazione orobica del Soccorso alpino con quattro squadre, di cui tre impegnate nel percorrere le creste anche di notte, con Vigili del fuoco, Sagf-Soccorso alpino Guardia di Finanza di Edolo e i carabinieri di Clusone, mentre un’altra squadra si è diretta verso Nord. Allo stesso tempo, le ricerche erano condotte anche dall’alto con l’elicottero di Areu, ma il ritrovamento del corpo è avvenuto solo nella mattinata di ieri (lunedì 3 ottobre), individuato dall’elicottero della Guardia di Finanza inviato in supporto da Bolzano.