Chi era Roberto Poiatti, l'ex maresciallo travolto e ucciso da un tir lungo l'autostrada A4
Aveva 58 anni, era nato a Darfo Boario Terme ma viveva a Trezzo. Aveva prestato servizio anche a Bergamo. Dinamica ancora non chiara
Le autorità hanno reso nota l’identità dell’uomo deceduto dopo essere stato investito da un mezzo pesante nella serata di ieri (11 luglio) sull’A4, nel tratto tra Grumello e Seriate, all'altezza di Telgate: si tratta di Roberto Poiatti, un ex maresciallo dei Carabinieri. L’uomo aveva 58 anni ed era nato nel 1963 a Darfo Boario Terme, nel Bresciano, ma da tempo risiedeva a Trezzo sull’Adda. A lungo aveva servito nell’Arma e aveva prestato servizio anche a Bergamo, prima della decisione di dimettersi per aprire una ditta individuale con alcuni dipendenti.
Ancora poco chiare le dinamiche dell’incidente, avvenuto intorno alle ore 22 al chilometro 187 in direzione Milano, vicino al cavalcavia di via Passerera che si trova al confine tra i Comuni bergamaschi di Telgate e Chiuduno. Secondo le prime ricostruzioni, la vittima sarebbe rimasta in panne con l’auto, ritrovata in corsia d’emergenza lì vicino.
Forse il 58enne è sceso dal veicolo per controllare quale fosse il problema, oppure ha cercato di chiamare i soccorsi. A un certo punto, però, è stato investito da un tir guidato da un 40enne rumeno, rimasto illeso ma sotto shock per l’accaduto, per poi essere travolto da almeno altri cinque o sei mezzi.
Poco dopo è scattato l’allarme: sul posto sono giunte due ambulanze, un’automedica e la Polizia stradale di Seriate, competente in quella zona, che ha chiuso il tratto stradale con uscita obbligatoria a Grumello (senza possibilità di ingresso al casello stesso) per consentire i soccorsi ed effettuare i dovuti accertamenti. Entrambi i veicoli coinvolti nell’episodio sono stati sequestrati come elementi utili all’indagine, che è proseguita anche martedì mattina.