La testimonianza di una lettrice

Chiama da 4 mesi la Motorizzazione ma il telefono squilla a vuoto: «Siamo abbandonati»

Uffici irraggiungibili e mail senza risposta: «Un problema burocratico che si potrebbe risolvere in pochi minuti rimane insoluto, col risultato che mi trovo in grandi difficoltà perché limitata nella possibilità di circolazione»

Chiama da 4 mesi la Motorizzazione ma il telefono squilla a vuoto: «Siamo abbandonati»
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Ottenere una risposta dalla Motorizzazione civile, di questi tempi, appare sempre più come un’impresa. Le prove pratiche di guida sono sospese almeno fino al 21 novembre, i ritardi si accumulano ormai da mesi, le email restano senza risposta e quando si chiama per chiedere informazioni il telefono squilla a vuoto. Il risultato è che alle limitazioni sulla circolazione imposte dal Dpcm si sommano quelle derivanti da problemi burocratici che, invece, potrebbero essere risolti in poco tempo. È più o meno questa la situazione di disagio e di abbandono denunciata da una nostra lettrice che, a fronte degli squilli a vuoto della cornetta telefonica, ha deciso di rivolgersi alla nostra redazione, nella speranza che l’appello possa arrivare alle istituzioni.

Gentile Direttore,

mi rivolgo a Lei ben sapendo che grazie alla stampa, spesso, i cittadini sono riusciti a superare ostacoli che risultavano insormontabili, soprattutto in tema di rapporti tra cittadini e pubblica amministrazione; rapporti che sono diventati ancora più complessi in tempo di emergenza sanitaria.

Comprendo le difficoltà connesse alla gestione del coronavirus, comprendo che tanti uffici – causa anche l’applicazione dello smartworking – abbiano dovuto far fronte ad una complessa riorganizzazione del lavoro. Ciò che non comprendo, tuttavia, sono i motivi per cui, dopo circa 4 mesi di tentativi non sono ancora riuscita a mettermi in contatto con gli uffici della Motorizzazione Civile di Bergamo per risolvere una questione legata alla patente di guida. Nonostante numerosi tentativi il risultato è sempre lo stesso: i telefoni squillano a vuoto, le e-mail rimangono senza risposta. Nel frattempo un problema burocratico che si potrebbe risolvere in pochi minuti, rimane insoluto, col risultato che mi trovo in grandi difficoltà perché limitata nella possibilità di circolazione. Non mi sembra accettabile che in un Paese come il nostro, i cittadini vengano abbandonati dagli organismi che, essendo parte della Pubblica Amministrazione, dovrebbero essere al loro servizio.

Riuscirò prima o poi a poter interloquire con qualcuno della Motorizzazione Civile? Sono piuttosto pessimista, ma confido che qualche funzionario, magari anche tramite le pagine di questo giornale, prenda atto del mio appello e sblocchi la situazione. In fondo basterebbe poco: sarebbe sufficiente rispondere alle telefonate e alle e-mail.

Lettera firmata

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