Tentata truffa

Chiama per un guasto alla caldaia a Romano, gli arrivano a casa due finti operatori che gli chiedono 600 euro

L'uomo si è ritrovato davanti dei delinquenti dell'Est Europa, che hanno presentato il conto sostenendo di aver sostituito vari pezzi

Chiama per un guasto alla caldaia a Romano, gli arrivano a casa due finti operatori che gli chiedono 600 euro
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Attenzione a ricorrere a internet per trovare un tecnico in caso di guasti a casa: un cittadino di Romano si è affidato poco tempo fa a una ditta che si pubblicizzava su una pagina web, ma si è ritrovato con due uomini dell'Est Europa nella propria abitazione, che hanno cercato di truffarlo.

Il guasto alla caldaia e la chiamata

Come riportato da PrimaTreviglio, tutto era cominciato quando l'uomo, dopo che la caldaia era andata in blocco, aveva cercato «assistenza caldaie» online, trovando un sito dove c'era un numero di pronto intervento. All'altro capo aveva risposto un uomo con accento straniero il quale, una volta spiegatagli la questione, aveva detto che avrebbe mandato in giornata degli operatori.

Nel giro di un paio d'ore, al domicilio del romanese si sono presentati due uomini, alla guida di un'utilitaria con targa straniera e senza alcun logo commerciale. Da come parlavano, si capiva che erano appunto di qualche Paese slavo, ma il fatto sospetto era che erano muniti unicamente di una pinza e due cacciaviti. Hanno armeggiato per una mezz'ora sulla caldaia e, in seguito, hanno presentato un conto di seicento euro, sostenendo di avere sostituito diversi pezzi.

I sospetti sugli operatori

L'intera vicenda cominciava ad apparire strana, tant'è che il cittadino ha allertato la polizia locale. Gli agenti, arrivati sul posto, hanno chiesto ai due finti tecnici di esibire i componenti sostituiti, ma questi ultimi hanno detto di non averli con loro. Inoltre, dopo un controllo, si è scoperto che la caldaia era ancora rotta.

Una volta identificati, si è scoperto che si trattava di due ucraini, di quaranta e trent'anni, che non risultano registrati ad alcuna società che si occupa di manutenzione di impianti di quel tipo. Motivo per cui, sono stati entrambi denunciati, in stato di libertà, per tentata truffa e si sta indagando per individuare i loro eventuali complici.

I commenti di polizia locale e sindaco

La polizia locale, attraverso una nota informativa, ha voluto mettere in guardia sui rischi riguardanti dei tentativi di truffa attraverso la tecnica dello "spoofing telefonico": «I truffatori, utilizzando la tecnologia Voip, che trasmette le chiamate sulla rete internet, possono nascondersi dietro a dei reali numeri di telefono. In caso di dubbio, contattate direttamente la polizia locale al numero di emergenza 03639828 o il 112».

Un commento è arrivato anche dal sindaco Gianfranco Gafforelli: «Questa volta la perspicacia del cittadino e il pronto intervento della polizia locale hanno evitato il peggio. Resta l'amaro in bocca pensando alla truffa subita dal consumatore; con questo schema, in una giornata il tecnico scorretto può arrivare a portare a casa diverse centinaia di euro senza aver fatto nulla».

Commenti
Andrea

Anche a me successe 2 anni fa quando dovetti portare all'esterno dell'abitazione le tubature del contatore del gas di mia suocera. Arrivarono 2 tizi con accento non lombardo con semplice furgone bianco,e dopo un veloce sopralluogo mi chiesero 800 euro come preventivo. Chiesi loro di inviarmi per mail il prezzo e le credenziali fiscali per avere traccia della loro ditta.Mi risposero che senza fattura avrebbero fatto 500 e il lavoro lo avrebbero fatto subito ma che dovevano andare a prendere i pezzi. Dissi in amicizia che se non volevano che chiamassi i carabinieri sarebbe stato meglio finirla li. Finita subito. Consiglio di ascoltare bene chi parla perchè spesso il truffatore si fa scoprire da solo

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