Chiamato da un finto operatore della banca e da un falso maresciallo: pensionato sventa la truffa

Si è insospettito quando in una chiamata lo hanno avvisato che c'era stato un attacco informatico alla sua filiale e ha saputo mantenere la calma quando, dopo aver ignorato la prima chiamata, ne ha ricevuta un'altra, questa volta da una persona che diceva di essere un maresciallo dei Carabinieri. È così che un pensionato di Brembate Sopra ha sventato un tentativo di truffa nella forma del phishing vocale.

Il finto carabiniere

La strategia messa a punto contro l'anziano era finalizzata a estrapolargli dati sensibili, come spesso accade e viene sempre più segnalato. La testimonianza del pensionata è stata raccolta dal L'Eco di Bergamo, al quale l'uomo ha spiegato: «Non ci sono cascato, ho capito che stavo parlando con dei malintenzionati che volevano sottrarmi dati sensibili».

Il controllo tramite la banca

Particolarmente pressante è stata la seconda chiamata, nella quale un finto maresciallo ha comunicato al pensionato che lo avevano messo sotto indagine e che stavano facendo dei controlli. Al posto di andare nel panico, l'uomo ha chiuso la conversazione e poi si è rivolto direttamente alla banca, che gli ha confermato che il mio conto non era stato violato, quindi, le chiamate che aveva ricevuto erano una truffa».

Questa e altre truffe

Ha commentato sempre il pensionato: «Quello che mi è successo è sconcertante, ho deciso di contattare la redazione de L’Eco di Bergamo perché voglio che le persone, specialmente gli anziani, siano a conoscenza di questo fenomeno e abbiano gli strumenti per affrontarlo». E quella del finto maresciallo o del conto violato in banca, non è l'unica truffa segnalata: qualche volta i malviventi si spacciano per i nipoti o i figli, o per il sindaco del paese, o ancora per finti broker.