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Bando spese inderogabili: erogati 4 milioni di euro per oltre 2.700 microimprese

Su 2.949 domande ricevute, ne sono state accolte 2.754. I beneficiari costituiscono oltre il 2 per cento dei residenti. Oltre la metà delle microimprese destinatarie dei contributi svolge la propria attività nei settori del commercio al dettaglio (25 per cento), della ristorazione (16 per cento) e dei servizi per la persona (14 per cento)

Bando spese inderogabili: erogati 4 milioni di euro per oltre 2.700 microimprese
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Su 2.949 domande ricevute sono state 2.754 quelle accolte dal bando del Programma Rinascimento per le spese inderogabili, grazie al quale Intesa Sanpaolo ha messo a disposizione contributi a fondo per un valore pari a 4 milioni di euro. Il Programma Rinascimento Bergamo, attivato nell’ambito del Fondo di mutuo soccorso dal Comune e da Intesa Sanpaolo con l’ausilio della Fondazione Cesvi, ha visto un'adesione altissima da parte delle piccole imprese della città, colpite dalla crisi economica causata dall'emergenza sanitaria.

Bergamo conta infatti una popolazione residente di 121 mila abitanti e questa specifica misura di sostegno ha raggiunto oltre 2.700 microimprese, dove i beneficiari costituiscono oltre il 2 per cento dei residenti. Il bando si è chiuso lo scorso 31 agosto e ha consentito alle attività economiche attive in città di beneficiare di un sostegno fino ad un massimo di 1.500 euro a copertura di un'ampia categoria di spese sostenute durante il lockdown. Oltre la metà delle microimprese destinatarie dei contributi svolge la propria attività nei settori del commercio al dettaglio (25 per cento), della ristorazione (16 per cento) e dei servizi per la persona (14 per cento).

«Bergamo è l’unica città ad aver messo in campo un’iniziativa di questo genere nel nostro Paese a dimostrazione dell’attenzione verso le esigenze del tessuto commerciale cittadino e di quartiere – spiega il sindaco Giorgio Gori –. All’iniziativa è stato poi aggiunto il taglio della Tari per le imprese, o la cancellazione della tariffa di occupazione del suolo pubblico per rafforzare il commercio. Ora è il momento di rilanciare e per questo motivo abbiamo pensato ai bandi Michelangelo e Raffaello, con i quali intendiamo affiancarci a tutti quei commercianti e imprenditori che vogliono cogliere la sfida per far ripartire o riconvertire il proprio business».

I bandi Michelangelo e Raffello sono stati estesi infatti fino al 30 novembre. Questi bandi riguardano il finanziamento di progetti di sviluppo, adeguamento e rilancio dell'attività economica delle microimprese della città. Di un nuovo bando a favore del Terzo Settore, invece, è prevista la pubblicazione per giovedì 24 settembre. Per poter accedere ai bandi ancora aperti i soggetti richiedenti devono avere sede operativa a Bergamo e sede legale attiva e iscritta al Registro Imprese delle Camere di Commercio (per maggiori informazioni e per accedere ai bandi è sufficiente consultare il sito www.rinascimentobergamo.it).

Tornando al bando del Programma Rinascimento per le spese inderogabili, dalla data di presentazione delle domande alla messa in pagamento, il tempo medio di erogazione dei contributi è stato di 10 giorni. Il 16 per cento delle richieste sono state evase entro 5 giorni dalla richiesta e il 43 per cento tra i 6 e i 10 giorni. Nell'ottica di semplificare le procedure di pagamento ed evitare ritardi, il bando ha previsto che la documentazione delle spese fosse presentata successivamente alla ricezione del contributo. Questo ha snellito il flusso del lavoro, semplificando il processo di approvazione. Coloro che hanno ricevuto un finanziamento hanno ora tempo fino al 30 novembre per presentare la documentazione delle spese sostenute. L'efficienza dell'operazione si è anche avvalsa del lavoro della società informatica Globo, che ha curato il sito e le procedure per la raccolta delle richieste e dei rendiconti.

«D’accordo con il sindaco abbiamo scelto fin da subito di strutturare il Progetto Rinascimento in fasi caratterizzate da modalità e tempi di risposta differenti, dedicando il primo intervento al sostegno delle necessità più impellenti delle microimprese mettendo a disposizione contributi a fondo perduto per 3 milioni di euro, poi portati a 4 per accogliere un numero maggiore di richieste – aggiunge Raffaello Ruggieri, chief lending officer di Intesa Sanpaolo -. Per le microimprese e le startup del territorio, oltre che per le imprese del terzo settore che intendono realizzare nuovi progetti a Bergamo, abbiamo messo a disposizione, tramite l’innovativo strumento dei prestiti d’impatto, altri 6 milioni di euro a fondo perduto e fino a 15 milioni di euro di credito agevolato per l’adeguamento delle attività economiche alla convivenza con il Coronavirus e per iniziative che innovino il modo di fare impresa e possano avere ricadute positive per la città. Ulteriori 5 milioni di euro di prestiti di impatto saranno destinati alla realizzazione di un progetto di mobilità sostenibile».

«Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti dal programma e in particolare dal bando delle spese inderogabili – conclude Gloria Zavatta, Presidente Cesvi - Ma il lavoro non finisce qui. Il supporto che vogliamo garantire con i Bandi Michelangelo e Raffaello va oltre, perché offre agli imprenditori l’opportunità di rilanciarsi innovando la propria attività anche e soprattutto in chiave di sostenibilità ambientale».

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