Che ci fa Clint Eastwood a Venezia

Che ci fa il grande Clint Eastwood nei giorni di Ferragosto a Venezia? Semplice: per l’87enne mito del cinema americano non è mai tempo di vacanza e questo è un momento buono per girare delle sequenze del suo nuovo film. Clint ama Venezia ed è per quello ha deciso di ambientare alcune scene che riguardano i fatti precedenti alla vera e propria azione centrale del film. Il titolo The 15:17 to Paris suggerisce l’orario del treno Thalys, partito da Amsterdam per raggiungere appunto Parigi, all’interno del quale tre giovani (due soldati americani accompagnati da un amico) avevano eroicamente sventato un attacco terroristico. Era il 21 agosto 2015. La pellicola racconta proprio quanto accaduto allora, per altro con i veri protagonisti della vicenda - Anthony Sadler, Spencer Stone ed Alek Skarlatos – che impersoneranno loro stessi a due anni di distanza.
L'eroe made in Usa. Armato di AK-47, il venticinquenne marocchino Ayoub El Khazzani aveva pianificato una strage, ma l'intervento dei tre amici (due dei quali, come detto, in possesso di addestramento militare) e di altri passeggeri impedirono il massacro. Alla fine della loro avventura i tre hanno deciso di monetizzare in termini di gloria e di incassi e hanno scritto un libro per raccontare la loro avventura. L’idea di avere davanti tre nuovi eroi americani non poteva lasciare indifferente uno come Eastwood che da tempo si è concentrato sulla narrazione del nuovo eroismo a stelle e strisce, da American sniper al film dedicato a Chesley “Sully” Sullenberger, il pilota che, facendo ammarare sul fiume Hudson il volo Us Airways 1549, aveva evitato un disastro aereo trasformandolo in un evento epico. Del resto la narrazione della vicenda personale di eroi di tutti i giorni ha fruttato a Eastwood enormi guadagni al botteghino: American Sniper è stato il maggior successo commerciale della sua filmografia con più di 350 milioni di dollari incassati soltanto negli Stati Uniti. Il successivo Sully si è rivelato pure molto redditizio con un guadagno di 125 milioni netti sul suolo americano.
https://www.youtube.com/watch?v=XkNe4AHYO5M
Il nuovo film. The 15:17 to Paris ripercorrerà le vite dei tre amici, dai problemi dell'infanzia, alla ricerca del loro posto nel mondo, fino alla serie di sfortunati eventi che hanno preceduto il momento clou. Durante quell'esperienza rischiosissima sul treno, la loro amicizia non ha mai vacillato, trasformandosi nell’arma più potente e che ha consentito loro di salvare le vite di oltre 500 passeggeri presenti a bordo. Ed è proprio questo aspetto che deve aver affascinato Eastwood.
E ad averlo convinto a puntare molto anche sulla storia che precede l’atto eroico: si tratta delle scene che vengono girate a Venezia in questi giorni, per le quali è stata fatta una chiamata per 350 comparse. La raccomandazione a tutte è stata quella di vestirsi da turisti, abiti sobri e colori tenui, borse e trolley al seguito, chi vuole anche mappe, occhiali da sole e macchine fotografiche, obbligatoriamente spente e senza schede, perché sul set è proibitissimo rubare immagini.