ammutoliti

Ci hanno rubato il canto gioioso dei bambini. Il silenzio dei cori

Anche i Piccoli Musici di Casazza costretti alla cancellazione di tutti i concerti.

Ci hanno rubato il canto gioioso dei bambini. Il silenzio dei cori
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Non si canta più. Il Coronavirus ha spento anche le voci gioiose dei bambini. I cori si sono ammutoliti e con loro la città e i paesi della provincia, che in questi giorni registrano il momento più triste della loro storia dal dopoguerra a oggi. Le scuole sono chiuse, ma riescono a lavorare con i bambini da casa con programmi di e-learning a distanza, ma con i cori non può essere così. Non funziona. Mario Mora, il direttore del valentissimo coro dei Piccoli Musici di Casazza, è costretto a un silenzio forzato. E soffre non poco. Da trentatré anni vive si può dire solo per questo. «Già prima del divieto esteso a tutti – dice -, il medico mi aveva suggerito di non radunare i bambini per il canto. Sarebbe stato troppo pericoloso. Così metto le partiture fuori dalla porta della scuola, e faccio in modo che i ragazzi possano passare a prenderle per studiare a casa la parte». Ma poi le prove, sia a sezioni separate che a coro unito non si possono fare. «E non si può applicare nemmeno la prova a distanza. Io ho bisogno di averli qui tutti insieme». Intanto la programmazione dei concerti in calendario è stata completamente cancellata, così come gli inviti a concerti importanti. «Avevamo appena ricevuto un invito dalla Rai per un concerto a maggio». Questo è il tempo del silenzio e della pazienza.

Mario Mora

La scuola di musica, però, funziona. Quella può continuare con l’insegnamento a distanza. «Sì, i docenti possono ascoltare le registrazioni dei ragazzi e intervenire per le correzioni». Ma è un supplizio per tutti. Il silenzio, anche in Valle Cavallina, è rotto soltanto dalle sirene delle ambulanze e dalle campane che di paese in paese si sentono solo per i rintocchi delle ore e del grave tono che indica la morte di qualcuno. In attesa della rinascita. Con la voglia di sentire al più presto il coro esibirsi in quella raccolta di canti popolari dei diversi popoli, che stanno studiando, e che ci porta a fare un viaggio «Around The World».

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