Dal Kalsarikännit a...

Cinque inquietanti sballi moderni Se divertirsi è un gesto estremo

Cinque inquietanti sballi moderni Se divertirsi è un gesto estremo
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Quando si tratta di sballo, la triade è sempre quella: sesso, droga, alcool. C'è chi dice che non serve sballarsi per divertirsi, chi controbatte che non serve divertirsi per sballarsi e chi invece sostiene che ci si può divertire e sballare nello stesso momento. E così si allargano sempre di più le frontiere, fino a esagerazioni pericolose e inquietantemente bizzarre. Dove l'unica regola è che non esistono regole. Dai giochi di società alcolici a orge con delitto. In questa sorta di carpe diem crudele, ce ne sono alcuni davvero estremi.

 

1) Il Kalsarikännit

Direttamente dalla Finlandia, si scopre che esiste una parola che indica il concetto di “ubriacarsi a casa in mutande”. L'evoluzione della lingua è un fattore strettamente legato all'uso che ne fanno i parlanti, ma questa volta siamo davvero ai confini dell'assurdo. Fatto sta che in Finlandia pare sia una vera e propria moda: trovarsi con degli amici in casa (ma anche da soli va bene) con tanto, tantissimo alcool e ubriacarsi in mutande (senza mutande o con altri vestiti si può fare lo stesso, ma non è più kalsarikännit). Insomma, per gli appassionati di Simpson: sappiate dunque che Homer è uno dei pionieri del kalsarikännit. Scusate se è poco.

 

2) I drinking game

I giochi alcoolici sono un classico. Ultimamente, poi, sono sempre più frequenti le varianti legate a eventi cult della televisione. Nei giorni precedenti all'inizio di una particolare trasmissione, come il Festival di Sanremo o la #maratonamentana, sono state diffuse online le nuove regole del gioco. Il succo è: «Bevi uno shot di vodka se...». I puntini di sospensione sono riempiti con situazioni-cliché legate o ai personaggi televisivi (Bevi uno shot se Mentana dice: «Masia! Masia! Andiamo da Masia!») o a situazioni ricorrenti nelle trasmissioni televisive, come la caduta di una valletta o una parolaccia fuori campo prima della pubblicità. Nessun vincitore. E il fegato ringrazia.

 

3) Il gioco degli schiaffi

Direttamente dalla Russia e diffusosi poi in modo virale su YouTube, questo "gioco" ha regole molto semplici. Dopo essersi riforniti di un'importante dose di superalcoolici, ci si mette in cerchio e ognuno, a domino, schiaffeggia sulla guancia il concorrente alla sua destra. Il gioco è a eliminazione: chi cade, si arrende o sviene è fuori. Si dice che anticamente i leoni marini scegliessero il maschio alpha dell'harem proprio con questa pratica. Da qui lo sviluppo delle caratteristiche pinne.

 

4) L'eyebagging

Qui non siamo più nella categoria dello scherzo, né del passatempo, né dell'"innocua" sbornia. L'eyebagging è nato nel Regno Unito ma è diffuso ormai in tutta Europa (l'ultimo caso è stato segnalato nella movida romana): consiste nell'assumere alcoolici direttamente dai bulbi oculari. Le terminazioni nervose presenti nell'occhio garantirebbero infatti un'assimilazione più rapida e una sensazione di ebbrezza più accentuata. Questa pratica porta a una momentanea cecità, nel momento del contatto del bulbo con l'alcool, e a possibili e pericolose infezioni.

 

5) La sex roulette

Quest'ultimo sballo estremo gioca direttamente con la vita e la morte. Con chiaro riferimento alla terribile roulette russa, la pratica di quest'orgia pare essersi diffusa tra i miliardari di Belgrado per poi essere esportata nell'Europa occidentale, con casi in Spagna e nel Regno Unito. Consiste in un'orgia in cui uno dei partecipanti è segretamente sieropositivo. Il vincitore è colui che contrae l'HIV. La regola è solo una: niente profilattico. Sono invece concesse le pillole per la prevenzione delle infezioni; il loro colore blu ha dato il nome a questi disturbanti festini: Blue Party.

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