Una rassegna di bufale

Cinque notizie che non lo erano Un po' di chiarezza sulla carne

Cinque notizie che non lo erano Un po' di chiarezza sulla carne
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1) La carne è cancerogena

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Durante tutta la settimana ha tenuto banco su giornali e telegiornali l'annuncio dello IARC (International Agency for Research on Cancer), che ha inserito le carni rosse e le carni elaborate tra gli elementi potenzialmente cancerogeni per l'uomo. La classe con la quale sono stati catalogati gli insaccati ed in generale le carni lavorate è addirittura la stessa di fumo e alcol, abbastanza per preoccupare anche il più convinto dei carnivori.

Mentre i vegani festeggiavano sui social network quella che sembrava la definitiva vittoria delle loro teorie, l'OMS è prontamente intervenuto per cercare di contenere eventuali allarmismi. È importante sapere che lo IARC è un'istituto strettamente legato all'OMS, che si occupa esclusivamente di condurre ricerche sulle cause del cancro e sui meccanismi di formazione dei tumori.

La categoria 1, quella più grave nella scala usata dallo IARC e nella quale sono finite le carni lavorate, indica le sostanze per le quali è stato provato con certezza il potenziale cancerogeno, come è accaduto per alcool e sigarette. Come spiegato dallo stesso IARC, non è vero che una sostanza che appartiene alla categoria 1 è assolutamente da evitare, i test infatti vengono svolti ad altissimi dosaggi o con durate d'esposizione molto lunghe, difficilmente replicabili nella vita reale. Lo IARC non specifica poi oltre quali dosaggi queste sostanze possono diventare veramente dannose: «Ecco perchè - si legge sul sito della AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) - quando leggiamo sui giornali che una sostanza è entrata a far parte di una delle liste dello IARC dovremmo chiederci anche a quali dosaggi dobbiamo davvero preoccuparci». La sostanziale differenza tra carne lavorata e alcol o tabacco, pur facendo parte della stessa categoria, sta nella differenza di dosaggi: è stato dimostrato che il fumo è cancerogeno già a basse esposizioni, mentre vale il principio opposto per quanto riguarda le carni lavorate.

I medici hanno per questo motivo invitato a non farsi prendere dal panico e ricordato comunque, come fatto già in passato, che il consumo di carne rossa dev'essere sempre moderato per evitare problemi di salute. «In conclusione - si legge ancora sul sito dell'AIRC - quando leggiamo che una sostanza o un agente è stato inserito in una delle liste dello IARC, non è il caso di farsi prendere dal panico. È necessario capire quali sono i reali margini di rischio ed entro che dosi e limiti vale la pena di preoccuparsi per davvero".

Per chiarire ancora meglio quale sia l'incidenza del consumo di carni rosse sul cancro, rimandiamo a quest'altro intervento dell'AIRC e all'articolo apparso su BergamoPost qualche giorno fa.

 

2) Il Comune di Bergamo regala 3 milioni di euro agli islamici

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Le bufale per screditare gli immigrati sono ormai all'ordine del giorno. Questa volta però ad essere bersaglio di una notizia falsa è stato proprio il Comune di Bergamo, accusato di regalare soldi alle comunità islamiche. Secondo quanto scritto, il Comune avrebbe concesso 3,7 milioni di euro, per finanziare dei corsi di arabo. E addirittura: «La giunta del PD - si legge su Voxnews - concede spazi gratuiti, da ottobre a maggio, tutte le domeniche, al centro Culturale Islamico per tenere corsi di lingua araba. E non si limiteranno certo a quello. E lo faranno a spese dei contribuenti».

In realtà la Giunta concede alcuni spazi comunali a diverse associazioni, tra le quali anche quella del centro culturale islamico, che da anni svolge dei corsi gratuiti di arabo. La bontà di tale iniziativa, totalmente estranea a retroscena politici, è testimoniata dal fatto che anche la precedente giunta, con sindaco Franco Tentorio, aveva dato l'autorizzazione per ben due anni. La cifra di 3,7 milioni è inoltre totalmente inventata, il Comune infatti calcola che queste concessioni gratuite causino un mancato introito per una somma totale di ben più modesti 3720 euro.

 

3) Si presenta ad Expo con il bambolotto per saltare la fila

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Il grande successo di Expo 2015 ha sorpreso molti cittadini, che forse non avrebbero mai pensato di dover aspettare in coda per ore soltanto per varcare la soglia d'ingresso (e poi quella dei padiglioni) dell'esposizione universale. Sicuramente molti avranno sognato di possedere un qualche lasciapassare vantaggioso per evitare le lunghe attese. Gli organizzatori, comunque, sono stati lungimiranti: tra le categorie di persone che, per ovvi motivi, avevano diritto di scavalcare le code, c'erano le donne incinte o i genitori con passeggino al seguito.

Diversi giornali nazionali hanno riportato il tentativo, inizialmente andato buon fine, di un ragazzo, che sarebbe riuscito ad eludere le code grazie ad un passeggino con all'interno un bambolotto, accuratamente coperto con un k-way. A testimoniare l'accaduto una foto che ha fatto il giro dei social network: «La foto è stata scattata e condivisa dai lavoratori del sito - si legge su Repubblica - che hanno fermato il tentativo di beffare la coda di ore a uno dei padiglioni più desiderati dell'evento». Il responsabile sarebbe un uomo di nome Francesco Capelli, che però, intervistato da Radio Capital, ha spiegato come sono andate le cose: la sua bambina di due anni, che occupava il passeggino, è scesa lasciando il suo bambolotto all'interno. Mentre visitavano il padiglione un addetto ha chiesto se avesse usato uno stratagemma per saltare la coda, ma il ragazzo ha spiegato tutto mostrando la piccola con lui. Lo stesso addetto è poi tornato chiedendo di poter scattare una foto al passeggino con il bambolotto, per poterla pubblicare su Facebook.

 

4) Il Papa ha un tumore al cervello

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La scorsa settimana è stata diffusa la notizia che Papa Bergoglio sarebbe malato di cancro. A testimoniare questo grave problema di salute ci sarebbero diverse visite che il Santo Padre avrebbe ricevuto da un famoso chirurgo giapponese specializzato in tumori. Secondo quanto scritto, Bergoglio avrebbe un piccolo tumore benigno al cervello, probabilmente curabile senza intervento chirurgico, ma comunque tenuto sotto stretta osservazione dai migliori specialisti.

Per qualche ora la notizia è rimbalzata su tutti i principali quotidiani nazionali, tanto da attivare gli uffici del Vaticano, che hanno seccamente smentito questa voce: «La diffusione di notizie totalmente infondate sulla salute del Santo Padre da parte di un organo di stampa italiano - ha dichiarato padre Lombardi, portavoce vaticano - è gravemente irresponsabile e non è degna di attenzione. Inoltre, come tutti vedono, il Papa svolge sempre senza interruzione la sua intensissima attività in modo assolutamente normale».

Dopo qualche giorno è arrivata la smentita anche del neurochirurgo giapponese Takanori Fukushima, involontariamente coinvolto in questa vicenda, che ha spiegato di non aver mai visitato il Papa. Il medico ha confermato due visite fatte in Vaticano, per nulla segrete e riportate anche nel suo blog personale, a ottobre 2014 e gennaio 2015, ma che non avevano nulla a che fare con Papa Francesco.

 

5) Vivere senza cibo, sempre più italiani scoprono il respirianesimo

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Sfogliando le riviste o leggendo i blog che parlano di alimentazione, è ormai comune imbattersi in diete particolari, tra chi consiglia di assumere solo liquidi, chi elimina totalmente la carne o chi addirittura propone di mangiare soltanto frutta. Questa settimana diverse agenzie di stampa hanno riportato una notizia che però va oltre al comune buonsenso, raccontando l'adesione di molti italiani a quello che viene chiamato respirianesimo. Si tratterebbe di uno stile di vita in grado di eliminare totalmente il cibo e l'acqua, sostituiti dall'energia: «Vivere senza cibo nutrendosi di energia – si legge su ADNKronos – È l'alimentazione pranica, l'ultima frontiera dell'alimentazione. Un tipo di disciplina conosciuta anche come inedia o respirianesimo, la cui pratica, spesso legata all'immagine di strani santoni indiani o eremiti di epoche passate, che, anche complice internet, si sta diffondendo anche in Italia». Il gruppo su Facebook che riunisce i seguaci di questa dieta avrebbe superato gli 800 iscritti, tra racconti molto fantasiosi di chi sostiene addirittura di essere a digiuno e senza acqua da mesi.

Questo genere di comunicazioni può essere molto pericoloso, sia perché sono totalmente estranee alle logiche scientifiche, sia perché possono causare problemi di salute a chi, convinto da quanto legge, può decidere di provare a seguire la filosofia respiriana, sfociando magari in disturbi dell'alimentazione come l'anoressia o causando danni irreparabili al proprio corpo.

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