Una rassegna di bufale

Cinque notizie che non lo erano Una c'entra con Ronaldo alla Juve

Cinque notizie che non lo erano Una c'entra con Ronaldo alla Juve
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1) Il video del salvataggio in Thailandia

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Tutto il mondo ha seguito con il fiato sospeso la drammatica storia dei bambini thailandesi dispersi all'interno di una grotta. Dopo giorni di ricerche e di organizzazione, i piccoli e il loro allenatore sono finalmente stati tratti in salvo, ma le autorità chiedono il massimo riserbo, anche da parte della stampa. Un video circolato sui social mostrerebbe in anteprima le immagini dell'intervento dei soccorritori, proprio mentre cercano di calarsi tra i cunicoli della grotta per raggiungere i dispersi. Nonostante le centinaia di migliaia di condivisioni e le milioni di visualizzazioni, il video era un falso e non si riferiva a questo episodio di cronaca recente, ma risale al 2016 e non ha nulla che fare con i salvataggi.

 

2) Il Rolex arcobaleno di Gad Lerner

La scorsa settimana diversi personaggi famosi hanno pubblicizzato un'iniziativa per sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema dei migranti, pubblicando fotografie o video indossando una maglietta rossa. Il colore rosso è stato scelto perché molti migranti, per rendersi più visibili in mare, decidono di indossare capi di questo colore.
Ha suscitato particolari polemiche l'immagine pubblicata dal giornalista Gad Lerner, accusato di parlare dei più deboli pur indossando un orologio molto costoso. Sui social si è perfino diffusa una finta locandina che pubblicizzava un nuovo modello di Rolex, il Rolex Rainbow, in platino e oro, simbolo di umanità, accoglienza e classe. Si trattava ovviamente di una burla, ma migliaia di persone ci hanno creduto, scatenandosi in condivisioni e commenti molto accesi.

 

3) I migranti Italiani che arrivano negli Stati Uniti

Il tema delle migrazioni ha portato in questi anni a duri scontri tra chi considera i flussi un fenomeno inarrestabile e chi invece è convinto che sia possibile bloccarli o almeno limitarli. Anche gli italiani, per molti decenni, sono emigrati in gran numero all'estero e come molti altri si sono avventurati verso gli Stati Uniti, in cerca di nuove opportunità. Un'immagine, condivisa in questi giorni sui social, mostrerebbe una delle navi che trasportava i migranti Italiani fino a New York. Le persone a bordo sono davvero molte e c'è chi ha paragonato la loro situazione a quella dei migranti che in questi anni cercano di attraversare il Mar Mediterraneo. La fotografia però è una bufala e non ritrae i migranti italiani. Si tratta infatti di una nave militare, la RMS Queen Elizabeth, un transatlantico che nella Seconda Guerra Mondiale era utilizzato per il trasporto delle truppe.

 

4) L'operaio Fiat penalizzato per l'arrivo di Cristiano Ronaldo

 

+++OPERAIO FIAT PENALIZZATO PER PERMETTERE ALLA JUVENTUS DI COMPRARE CRISTIANO RONALDO+++

Pubblicato da Gian Marco Saolini su Venerdì 6 luglio 2018

La febbre del calciomercato si è alzata notevolmente per l'arrivo del Pallone d'Oro, Cristiano Ronaldo, alla Juventus. Qualcuno è riuscito a polemizzare anche su questa vicenda, mettendo a confronto lo stipendio faraonico del calciatore con la situazione ben meno rosea degli operai della Fiat. È spuntato anche un video, girato da un ragazzo che in queste settimane si è reso protagonista di episodi simili, dichiarando di essere un lavoratore delle ONG e un uomo della scorta di Roberto Saviano. Questa volta il giovane si è spacciato per un operaio Fiat, denunciando una presunta penalizzazione subita al proprio stipendio, dovuta alla raccolta di nuove risorse per il pagamento del fuoriclasse portoghese. Anche questa volta si trattava di uno scherzo, ma ha totalizzato in pochi giorni oltre 3 milioni di visualizzazioni e decine di migliaia di condivisioni.

 

5) Attenzione alle auto a metano o gas: possono esplodere sotto al sole

I possessori di auto a gas o a metano in questi giorni potrebbero essersi allarmati leggendo alcuni articoli online, che mettevano in guardia sul rischio di esplosione per le loro auto. Il caldo estivo, secondo quanto scritto, potrebbe portare conseguenze disastrose per le auto a gas ed a metano, a meno che non si eviti di riempire del tutto il serbatoio. Non esiste però nessuna prova scientifica di questa tesi, che come ha spiegato il sito specializzato Snopes, pare essere del tutto infondata. Il gas all'interno del serbatoio infatti può infiammarsi soltanto se raggiunge una temperatura al di sopra dei 260 gradi, evento reso impossibile dalla presenza di particolari isolanti.

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