Una rassegna di bufale

Cinque notizie che non lo erano Italia-Germania mica si rigiocherà

Cinque notizie che non lo erano Italia-Germania mica si rigiocherà
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1) Facebook rende pubblico il tuo profilo

La privacy è uno dei diritti a cui ogni cittadino non può rinunciare, ma non è sempre facile bilanciare le esigenze dei privati e dello Stato, soprattutto quando si tratta di sicurezza.

Ci sono persone che non si curano di questo problema e chi invece spesso esagera, non ricordandosi, ad esempio, che l'utilizzo stesso di certi servizi implica una concessione nemmeno troppo limitata delle proprie informazioni personali. In questi giorni è tornata a circolare una vecchia catena di Sant'Antonio che ha spopolato su Facebook e che sembra trovare anche a distanza di anni terreno fertile per diffondersi. Il messaggio, copiato e condiviso da migliaia di persone, mette in guardia a proposito di un ipotetico cambio di condizioni proprio sul più noto social network al mondo e contiene una sorta di divieto all'utilizzo da parte di Facebook ad utilizzare i propri dati.

I riferimenti normativi però sono completamente inventati, così come la notizia di un repentino cambio di regole sul portale creato da Mark Zuckerberg, che non è certo un campione in fatto di privacy e non ne ha mai fatto mistero. L'utilizzo di un sito web, di un'applicazione o di un qualsiasi servizio comporta l'accettazione di regole e concessioni da parte dell'utente, una tra questa riguarda proprio l'utilizzo dei dati raccolti per fini commerciali. L'unico modo per evitare di essere parte di questo meccanismo è quello di spegnere il computer e non utilizzare mai più nessun social network, ma attenti: anche la comune carta vantaggi del vostro supermercato funziona allo stesso modo.

 

2) Irregolarità in Italia-Germania, la partita si rigiocherà

La sconfitta dell'Italia contro la Germania ai rigori, che ha concluso l'avventura degli azzurri all'Europeo di Francia, ha deluso milioni di tifosi che hanno seguito con il fiato sospeso quella che per molti è stata una vera e propria impresa. La nazionale di Conte era stata data per spacciata già diversi mesi prima dell'inizio del torneo, considerata troppo debole, priva di talenti veri e guidata da un allenatore che, secondo alcuni, sarebbe già stato troppo concentrato sulla prossima esperienza alla guida del Chelsea. Allenatore e giocatori hanno dimostrato a tutti il contrario e nonostante la sconfitta, che ancora brucia, hanno reso orgogliosi tanti italiani, che hanno creduto in una squadra piena di grinta e generosità.

La notizia choc che sta circolando in questi giorni, però, è che l'arbitro di Italia-Germania, l'ungherese Viktor Kassai, non sarebbe in regola con il tesseramento con l'Associazione Ungherese Arbitri di Calcio. A causa di questo errore burocratico, la partita sarebbe considerata nulla e quindi dovrebbe essere giocata nuovamente nei prossimi giorni, come richiesto dalla FIGC, che avrebbe presentato un esposto ufficiale alla UEFA. Si tratta in realtà di una bufala, molto simile a quelle che hanno accompagnato la sconfitta di Valentino Rossi nello scorso mondiale di MotoGP. Non ci resterà quindi che seguire le ultime partite dell'Europeo per scoprire chi tra Portogallo, Galles, Germania e Francia sarà il vincitore.

 

3) Una tartaruga gigante trovata nell'Etna

L'estate è spesso il momento preferito dai creatori di bufale per sfoggiare la propria fantasia e proporre nuovi e vecchi animali incredibili, che sarebbero stati avvistati, catturati o uccisi in Italia, spesso in zone molto popolari. Tra coccodrilli giganti, squali assassini e mostri non meglio identificati abbiamo perso il conto delle false segnalazioni che sono state diffuse sul web. In alcuni casi le autorità della zona hanno deciso di procedere per vie legali, tutelando l'immagine dei propri territori da eventuali danni che queste bufale potrebbero comportare.

L'ultima notizia riguarderebbe la cattura in Sicilia, precisamente sull'Etna, di una tartaruga dalle dimensioni gigantesche, che sarebbe uscita dal cratere del vulcano e subito bloccata dalle autorità competenti. Secondo quanto scritto, la specie sarebbe ancora sconosciuta e non si sarebbe mai trovato un esemplare simile in Sicilia, potrebbe addirittura trattarsi di un animale preistorico in grado di vivere all'interno dei crateri vulcanici a centinaia di metri di profondità.

Il video che viene mostrato come prova è, come spesso accade in questi casi, in bassissima risoluzione, ma è autentico. Quello che però non viene spiegato è che la tartaruga che si vede trasportata da un camion non è altro che una statua destinata ad un museo.

 

4) Legalizzata l'esportazione di cani per uso alimentare

La cultura occidentale ha portato le persone a compiere delle distinzioni molto chiare tra gli animali con cui viene in contatto quasi quotidianamente. Esistono gli animali da compagnia e gli animali che sono destinati a diventare cibo, infine ci sono quelli che vengono visti come disgustosi o fastidiosi, come gli insetti. In altre culture, però, questi valori sono completamente diversi, in alcune zone della Cina ad esempio è normale mangiare insetti ed aracnidi, ma anche mangiare animali d'affezione come i cani, che vengono spesso trasportati e uccisi in maniera particolarmente barbara.

Ogni anno in occasione del Festival della carne di cane di Yulin gli animalisti provano a battersi per salvare più esemplari possibili, ma i risultati sono spesso poco concreti ed è difficile scontrarsi contro un'usanza che in quei territori è considerata completamente normale. Secondo quanto scritto su alcuni blog, l'Italia avrebbe deciso di risolvere il problema dei cani randagi autorizzando l'esportazione di cani per uso alimentare proprio in Cina, dove hanno un mercato molto florido. L'emendamento sarebbe passato con una votazione quasi unanime, gli unici ad opporsi sarebbe infatti stato il Movimento 5 Stelle. Si tratta naturalmente di una bufala che risale ad almeno un anno fa e probabilmente riportata in auge proprio in occasione del tanto discusso festival di Yulin.

 

5) Bambino morto in acquapark a causa di un'ameba

L'estate è la stagione preferita di tutti i bambini, che possono finalmente sentirsi liberi dalla scuola e godersi le tanto sospirate vacanze, sperando ovviamente di aver concluso l'anno con buoni voti. Se le spiagge sono troppo lontane o si vuole provare un'attrazione più coinvolgente, esistono tantissimi parchi acquatici dotati di enormi piscine e scivoli sempre più moderni, in grado di far divertire persone di ogni età.

In questi giorni, però, su molti quotidiani è circolata la tragica notizia della morte di un bambino che all'interno di un acquapark sarebbe entrato in contatto con un pericoloso parassita e in seguito sarebbe deceduto. La notizia è vera ma è stata notevolmente amplificata nascondendo alcuni particolari importanti e creando un allarme da ridimensionare. Il parco non era un vero e proprio acquapark come viene inteso comunemente, si tratta infatti di un lago artificiale dove è possibile fare attività sportive estreme come rafting. L'acqua, tutt'altro che trasparente, sembra sia diventata talmente torbida da accumulare detriti e rendere inefficace il trattamento di cloro e gli altri metodi tradizionali usati per debellare i parassiti. In Italia, comunque, non si può certo parlare di allarme, esiste infatti nella storia un solo caso documentato di morte a causa di questo parassita.

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