Una rassegna di bufale

Cinque notizie che non lo erano Niente carcere per chi tradisce

Cinque notizie che non lo erano Niente carcere per chi tradisce
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1) Fino a tre anni di carcere e multa
per tutti quelli che tradiscono il coniuge

La fedeltà è un principio fondamentale di ogni matrimonio, tanto che tra le poche cause di separazione con colpa c'è proprio il tradimento, soprattutto nel caso si dimostri che la crisi matrimoniale sia stata causata proprio da questo. Il fenomeno però, secondo quanto scritto da alcuni blog, sembra essere in pericoloso aumento, mettendo a rischio la struttura fondamentale della famiglia, tanto da indurre l'Unione Europea a correre ai ripari.
«Le percentuali di divorzio sono fin troppo alte - si legge in un articolo circolato su diversi siti web - c'è bisogno di un provvedimento serio e capace di porre fine a questa pagina che finora ha già fatto troppi danni».

Le istituzioni europee avrebbero approvato una legge per punire i traditori seriali, prevedendo pene severe in caso di «adulterio reiterato e composito», che vanno da una pesante ammenda fino alla detenzione in carcere per tre anni. La notizia è una bufala e non esiste nessuna legge del genere promossa o al vaglio delle istituzioni europee. Il nostro ordinamento non prevede trattamenti simili per gli adulteri, anche se, con l'utilizzo di prove esaustive, il coniuge tradito può chiedere l'addebito al momento della separazione.

 

2) Cane difende la famiglia dai ladri,
ma il giudice ordina di abbatterlo

Le tematiche animaliste sono sempre attuali, grazie anche a servizi proposti da molte trasmissioni televisive, che hanno più volte posto l'attenzione verso i maltrattamenti impuniti verso cani o gatti. L'ennesima ingiustizia nei confronti di un animale sarebbe però stata commessa da un rappresentante dello Stato. Un giudice avrebbe deciso l'abbattimento di un cane, colpevole di aver difeso la propria famiglia da una banda di ladri che avrebbe tentato di rapinarli all'interno della propria abitazione. Il cane si chiamerebbe Grisù e avrebbe aggredito una banda di ladri nordafricani, dopo aver udito rumori di scasso dall'ingresso. Uno dei ladri avrebbe subito la lacerazione di un polpaccio, tanto da costringere i medici all'amputazione dell'arto una volta giunto in ospedale.

L'animale, pur avendo svolto semplicemente il suo compito di cane da guardia, sarebbe stato condannato a morte da un giudice di pace, perché giudicato troppo pericoloso per la collettività. Per fortuna non c'è nulla di vero e si tratta di una delle tante false notizie create per scatenare sdegno nei lettori. Nei casi in cui un cane morta una persona, secondo la legge italiana, non è previsto l'abbattimento ma solo l'obbligo di museruola e di assicurazione da parte del proprietario, oltre al pagamento di un consono risarcimento per i danni causati.

 

3) Le sigarette aumentano ancora
con un balzello di ben 5 euro

Il vizio del fumo non sembra passare di moda, nonostante le tante campagne di sensibilizzazione promosse anche dal Ministero della Salute negli ultimi anni e nonostante siano ormai noti i rischi per la salute. In Italia, come quasi in tutti i Paesi occidentali, lo Stato ha anche gradualmente aumentato il costo dei tabacchi per scoraggiarne il consumo e per finanziare il sistema sanitario, costretto a curare le malattie causate dal fumo. Sembra però che la scorsa settimana sia stato approvato un aumento di prezzi davvero notevole, che porterebbe i prezzi di alcuni marchi ad avere un balzello di ulteriori 5 euro.

«Sorpresa dal tabaccaio - si legge su alcuni blog - dal prossimo mese infatti, le sigarette aumenteranno in media di 3 euro a pacchetto. [...] Lo Stato italiano in accordo con le nuove leggi antifumo ha scelto di rivedere il prezzo di tutte le sigarette e del tabacco, in particolare i prodotti di fascia "alta", superando la soglia psicologica dei 10 euro a pacchetto». I più attenti ricorderanno di una bufala simile diffusa già alcuni mesi fa, e come allora non c'è nulla di vero in quanto scritto. I siti che hanno diffuso queste false informazioni sono tutti blog satirici che nel disclamer specificano di non essere siti d'informazione e di inventare le notizie per puro divertimento.

 

4) La Rai offre 800mila euro a Benigni
per spiegare in tv il codice della strada

La campagna elettorale per il referendum costituzionale ha portato molti personaggi noti a schierarsi per il Sì o per il No, scatenando puntualmente le reazioni sdegnate del fronte opposto. Il comico Roberto Benigni ha deciso di appoggiare la campagna elettorale per l'approvazione della riforma e questo gli è costato particolari attenzioni da parte di chi, soprattutto per motivazioni politiche, già da anni criticava duramente l'artista. La polemica nei confronti di Benigni, soprattutto negli anni scorsi, è stata spesso sollevata in merito ai suoi ingaggi alla Rai, sempre molto generosi, ma anche giustificati da audience da record e quindi da ingenti incassi dagli sponsor.

L'ultima proposta della tv nazionale al comico però, sarebbe per un programma in prima serata che spieghi i principi del codice stradale, una sorta di imitazione di quanto fatto per la Costituzione, previo un lauto compenso di ben 800mila euro. La burla è piuttosto evidente e si collega allo sfortunato episodio, vero e finito su tutti i giornali, che ha visto Benigni protagonista di un'infrazione stradale costatagli una multa e la sospensione della patente. Lo spettacolo, secondo quanto scritto, sarebbe dovuto andare in onda il 30 ottobre, ma ovviamente nulla di simile è apparso tra i palinsesti Rai, la diffusione della bufala però è stata tale che in molti ci hanno creduto.

 

5) Salerno: trova 10 milioni di euro
lasciati in un garage abbandonato

Il sogno di chiunque è quello di svegliarsi un bel giorno e scoprire di essere ricchi: senza sforzi, senza lavoro, magari per una grossa vincita alla lotteria, come capitato di recente a Vibo Valentia, dove sono stati vinti 163 milioni di euro al Superenalotto.

Secondo quanto riportato da alcuni siti, un uomo di Salerno avrebbe realizzato questo sogno trovando in un garage abbandonato ben 10 milioni di euro in contanti, che avrebbe poi segnalato alle autorità. «Per gli inquirenti si tratta di un'eredità sepolta ora spuntata improvvisamente - scrivono alcuni blog - e nel caso non venissero reclamati da nessuno, ma soprattutto nel caso in cui non ci sia un sicuro proprietario, verrà attribuito proprio al giovane fortunato che l'ha trovato». Nessun giornale però ha parlato della notizia, che infatti è puramente frutto di fantasia, sia per quanto riguarda l'episodio, sia per la descrizione dei procedimenti legali in caso di ritrovamento di beni o denaro incustoditi, che sono decisamente più rigorosi.

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