Una rassegna di bufale

Cinque notizie che non lo erano No, non siamo più poveri di prima

Cinque notizie che non lo erano No, non siamo più poveri di prima
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1) La povertà in Italia è aumentata

Il segretario della Cgil Maurizio Landini ha trattato a più riprese il problema della povertà in Italia, lanciando diversi allarmi, ma descrivendo a volte una situazione più drammatica di quanto testimoniato dai numeri. Il 22 giugno, in occasione di una manifestazione a Reggio Calabria, Landini ha duramente criticato le politiche del ministro del Lavoro Luigi Di Maio, che secondo gli ultimi rapporti dell'Istat avrebbero portato a un aumento della povertà in Italia. L'Agi ha verificato i numeri dell'Istat, che in realtà riferiscono una situazione diversa, con la povertà assoluta stabile e la povertà relativa in leggero calo.

 

2) I cellulari fanno venire le... corna

Diverse testate online hanno riportato in questi giorni i risultati di una ricerca scientifica condotta in Australia che ha analizzato gli effetti dell'uso prolungato degli smartphone. Secondo quanto scritto, l'uso degli smartphone potrebbe portare addirittura alla formazione di protuberanze sul cranio, simili a vere e proprie corna, che sarebbero una conseguenza evolutiva. La posizione china sul telefono porterebbe infatti il nostro corpo ad evolversi, ma qualcuno ha fatto notare che la stessa posizione e quindi gli stessi effetti si sarebbero dovuti osservare su chi studia molto sui libri. La maggior parte degli esperti infatti s'è detta molto scettica sull'affidabilità dello studio, non essendo riportati dati né sullo svolgimento dell'esperimento né sulle persone osservate, che sarebbero poco più di 200.

 

3) Salvini è il politico più amato di Francia

Un recente sondaggio, riportato da molti giornali e pagine Facebook, avrebbe svelato che Matteo Salvini sarebbe il politico italiano più amato di Francia; a testimoniarlo sarebbe un recente sondaggio dell'Ipsos. La ricerca è stata compiuta su mille italiani e mille francesi, ma includeva tra le possibili preferenze soltanto Matteo Salvini, Luigi Di Maio e Giuseppe Conte, con risultati in realtà molto meno positivi di quanto descritto. Soltanto il 19 per cento, infatti, ha dato risposte positive su Salvini, poco più del premier Conte con il 18 per cento e Di Maio, fermo al 15. Ben il 42 per cento, invece, ha dato un'opinione negativa sul ministro degli Interni.

 

4) Compra droga con il reddito di cittadinanza

Un uomo di Tor Sapienza, Roma, avrebbe acquistato droga utilizzando il reddito di cittadinanza e sarebbe stato successivamente fermato dalle forze dell'ordine mentre cercava di introdurla nel carcere di Rebibbia. La notizia è stata ripresa da vari giornali e politici e utilizzata come critica al funzionamento del reddito cittadinanza, ma è apparsa fin da subito poco credibile. Il reddito di cittadinanza infatti può essere speso solo tramite l'apposita "card" e non sarebbe quindi in nessun modo possibile acquistare direttamente della droga grazie ai soldi percepiti con questo strumento.

 

5) Salvini candidato al Nobel per la Pace

Il Nobel per la Pace è l'unico a non avere una diretta competenza tecnica e per questo ogni anno vengono fatti nomi molto diversi tra loro e in alcuni casi controversi. La scorsa settimana si è parlato anche di una candidatura per Matteo Salvini, proposta dal vicepresidente del partito di estrema destra tedesco AfD, per la sua gestione delle politiche migratorie. Si trattava però solo di una dichiarazione rilasciata durante un'intervista, sebbene il politico tedesco, in quanto membro del Parlamento, avrebbe la possibilità di proporre realmente la candidatura, che sarebbe valida però soltanto per l'edizione 2020.

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