Cinque notizie che non lo erano Una sulla tragedia sfiorata a Torino

1) Totò Riina sarà rilasciato
La Corte di Cassazione ha ribadito la scorsa settimana un principio noto del nostro ordinamento, garantendo una morte dignitosa perfino a Totò Riina, uno dei più pericolosi criminali della storia italiana. Tra dibattiti e ricostruzioni fantasiose, sono circolate anche notizie che, partendo da questa sentenza, annunciavano il presunto rilascio immediato del boss mafioso, nonostante secondo i magistrati goda ancora di buona salute e abbia ancora il saldo comando delle gerarchie di Cosa Nostra. Si trattava ovviamente di una bufala, la Corte infatti non ha fatto altro che dare un giudizio di legittimità e non di merito, così come è nelle sue competenze, ma nessuno ha autorizzato la scarcerazione di Riina.
2) Arrestato l'ultrà colpevole dei disordini a Torino: «Stavo scherzando»
Mentre i sogni del popolo juventino andavano in frantumi durante la finale di Cardiff contro il Real Madrid, i tifosi riuniti in Piazza San Carlo vivevano un vero e proprio dramma, con un fuggi fuggi generale ancora senza spiegazioni che ha causato oltre 1500 feriti. Il giorno successivo alcune testate hanno mostrato i filmati dell'inizio dei disordini e attribuito ad un ragazzo la responsabilità, mostrandolo isolato mentre la folla fuggiva in direzione opposta. Alcuni blog hanno confermato la notizia, il ragazzo avrebbe minimizzato la vicenda dicendo «Stavo scherzando». La procura però sta ancora indagando e ha escluso la responsabilità del ragazzo con lo zainetto visibile nelle immagini, che ascoltato dagli inquirenti ha spiegato di aver solo cercato di tranquillizzare gli animi in un momento di caos.
3) Non aprire questa busta: contiene del veleno
Alcune bufale che circolano sui social network non sono semplici scherzi goliardici ma possono causare seri danni personali ed economici a persone e società, che si trovano coinvolte a loro insaputa. L'ultima catena di Sant'Antonio riguarda una busta che ad alcuni sarà capitato di trovare nella propria casella postale, contenente una medaglietta che raffigura una farfalla. All'interno, secondo quanto scritto, ci sarebbe un veleno molto pericoloso, in grado addirittura di portare l'arresto cardiaco di chi vi entra in contatto. In realtà la busta proviene dall'associazione benefica La Lega del Filo d'Oro e non contiene alcun veleno, ma soltanto una richiesta di donazione per aiutare bambini e adulti sordociechi.
4) Vede un uomo prendere a calci un cane:
scende dall'auto e gli spara al ginocchio
Il maltrattamento degli animali è un tema in grado di scaldare facilmente gli animi sul web, soprattutto in tutti quei gruppi di Facebook in cui si sostengono i diritti dei nostri amici a quattro zampe. Non è strano quindi che la notizia di una sorta di giustiziere dei cani sia stata condivisa decine di migliaia di volte. L'uomo, un gioielliere, avrebbe estratto la sua pistola, regolarmente detenuta, per sparare alle gambe di un altro cittadino, sorpreso a picchiare un cane senza apparenti motivi. Si trattava anche in questo caso di una bufala, simile a molte altre che ciclicamente tornano a comparire sui vari blog.
5) Da giugno in Italia sarà legale la prostituzione
La discussione sulla legalizzazione della prostituzione sembra essere scomparsa dai dibattiti politici, eppure secondo quanto scritto da alcuni siti web entro giugno sarà approvata una legge per farla diventare totalmente legale. Non esistono però, al momento, disegni di legge in discussione in Parlamento e infatti questa svolta non sembra essere nemmeno all'orizzonte. La prostituzione in Italia è comunque già legale, seppur non abbia alcuna regolamentazione, esistono invece reati connessi al fenomeno come lo sfruttamento della prostituzione e l'induzione alla prostituzione.