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Code infinite al semaforo di Casazza. E multe a chi tenta di «evitarlo»

Molti automobilisti, esasperati, sono stati pizzicati tra le vie del paese, vietate ai non residenti.

Code infinite al semaforo di Casazza. E multe a chi tenta di «evitarlo»
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La situazione ormai si ripete ogni domenica. La statale 42 della Valle Cavallina è insufficiente a contenere il traffico dei gitanti dell’estate. Un’ora per coprire i pochi chilometri che separano Endine da Trescore; con tappa di fermata forzata a Casazza. E qui non c’è variante che tenga, perché niente è previsto per risolvere questa situazione. La richiesta fatta da molti cittadini e dal Comitato della 42 al Comune di Casazza, di lasciare il semaforo lampeggiante, per far defluire il traffico, non viene ascoltata. Le ragioni sono molteplici: sicurezza da garantire per quanti devono entrare e uscire dal paese; costi non sostenibili per mettere un vigile. Tutte ragioni già esposte e provate negli anni precedenti. Così il tappo rimane e crea una congestione esasperante. Ieri, però, si è aggiunta anche la beffa delle multe. Gli automobilisti arrivati alla rotonda di Spinone, girano a destra entrando in paese per una strada che porta proprio a Casazza; una via che vieta il traffico ai non residenti. Una scorciatoia di qualche chilometro, che è solo una breve illusione. Ieri, però, a Casazza ad attendere gli automobilisti c’erano i vigili a comminare multe. Così il tappo si rivela essere anche d’oro.

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